Mastroianni. Oliverio e Scalzo istituiscano sede As e Ao unica regionale
"Condivido e sostengo la scelta politica compiuta nei giorni scorsi dal Governatore Mario Oliverio concretizzatasi con l’adozione della delibera n.85 adottata dalla Giunta Regionale il 20 marzo scorso che prevede l’istituzione dell’azienda sanitaria e ospedaliera unica regionale nell’ambito dell’avviata riforma legislativa e che si pone fin da subito l’obiettivo di superare l’atavica e cronica frammentazione delle cinque attuali aziende sanitarie provinciali nelle quali subentrare celermente per rivalutare in chiave moderna, innovativa e funzionale l’impianto istituzionale del Servizio Sanitario pubblico regionale calabrese." Lo afferma in una nota Nicola Mastroianni, Consigliere comunale
"La riforma sanitaria - si legge ancora - posta in essere dal Governatore Oliverio con questo primo ed importante caposaldo dovrà consentire il superamento della frammentazione organizzativa e della disomogeneità sul versante sanitario per garantire finalmente risposte e, soprattutto, assistenza sanitaria a tutti i cittadini calabresi in maniera assolutamente uniforme, puntuale e professionale senza perdere di vista la politica rigorosa dei risparmi sulla spesa corrente, spesso improduttiva, da rivalutare e orientare quindi ad esclusivo vantaggio degli ammalati che specie negli ultimi anni sono stati costretti ai viaggi della speranza fuori dalla nostra regione per ricorrere alle cure sanitarie.
A tal proposito - conclude Mastroianni - e nell’ottica di compendiare un mancato riconoscimento storico ed istituzionale alla realtà sanitaria lametina, mi appello pertanto alla sensibilità e alla lungimiranza politica e culturale del Governatore Oliverio e del Presidente del Consiglio Regionale Scalzo per accreditare la scelta istitutiva dell’Azienda sanitaria e ospedaliera unica regionale proprio a Lamezia Terme, la terza città della Calabria per numero di abitanti ma anche e, soprattutto, per dare finalmente un segnale di grande cambiamento e trasformazione epocale sul piano politico, economico, culturale e sociale."