Cisl, no alla soppressione del Corpo Forestale dello Stato
La Fai Cisl di Catanzaro Crotone e Vibo si mobilita contro la prevista soppressione del Corpo forestale dello Stato, la cui discussione è nelle aule del Parlamento da pochi giorni. “No ai tagli lineari di spesa, sì alla riqualificazione delle funzioni del Corpo e alla valorizzazione dell’immenso patrimonio di competenze dei lavoratori”. Così Daniele Gualtieri, segretario territoriale della Fai Cisl di Catanzaro, Crotone e Vibo, interviene sulla temuta soppressione del Corpo forestale dello Stato, che così come previsto rischia di creare danni maggiori dei pur importanti risparmi di spesa che sono necessari.
“Diciamo no ai tagli lineari – dice Gualtieri - che nel caso del Corpo forestale si tradurranno in breve tempo in un aggravio di spesa pubblica, visto e considerato che, con la loro eventuale soppressione resteranno senza interventi e manutenzione interi settori vitali per la nostra economia. Diciamo quindi no alla soppressione, ma sì alla riqualificazione e riorganizzazione del ruolo insostituibile del Corpo forestale dello Stato, con un’ottimizzazione delle loro funzioni e la piena valorizzazione delle risorse umane e delle competenze dei lavoratori del corpo.
Non si può e non si deve disperdere quella risorsa costituita dalle professionalità acquisite dai lavoratori forestali dipendenti dagli Uffici Territoriali della Biodiversità, che sono circa una settantina nella sola provincia di Catanzaro, fino ad oggi impegnati a difendere la montagna e il territorio dal dissesto idrogeologico e dagli incendi boschivi, impegnati quotidianamente nella tutela e nel mantenimento dei parchi, della biodiversità, delle riserve naturali, salvaguardando e valorizzando un patrimonio inestimabile, di cui ne siamo profondamente gelosi, orgogliosi e fieri”.
La Fai Cisl lamenta l’assoluta dimenticanza da parte del legislatore dell’appartenenza al CFS di questi lavoratori, che rappresentano una preziosa risorsa di cui sarebbe complicato fare a meno.
“Il Corpo Forestale dello Stato tutto, per le sue specificità, ha funzioni e prerogative che necessitano di una piena autonomia operativa che andrebbe consolidata e rafforzata, invece che dissipata. Per questo chiediamo di sostenere una mozione contro la soppressione del Corpo Forestale dello Stato a tutti i rappresentanti degli enti locali territoriali, dal sindaco del Comune capoluogo al presidente della Provincia, ai primi cittadini dei comuni montani”, conclude Gualtieri.