Antoniotti: “Ok a fondi per Megalotto 3, adesso attendiamo la Sibari-Crotone”
Ammodernamento Strada Statale 106 Sibari-Roseto, un buon risultato che lascia ben sperare sull’avvio, nel prossimo futuro, della più importante opera infrastrutturale di sviluppo dei territori del Medio-Basso Jonio cosentino e della Sila Greca: la messa in opera dei Megalotti 8 e 9. Certo, non cantiamo vittoria. Anzi. Se da un lato, infatti, l’inserimento della Strada della Morte nel Piano delle infrastrutture strategiche, riporta tra le priorità nazionali una delle arterie più pericolose d’Europa, dall’altro è necessario che Sindaci, Associazioni e cittadini, con a capo la Regione Calabria, intensifichino la battaglia per chiedere il raddoppio e la messa in sicurezza di questa infrastrutture viaria, l’unica che mette in rete l’area ionica calabrese, quantomeno nel tratto più trafficato e pericoloso. Che è sicuramente quello compreso tra Sibari e Crotone.
È quanto dichiara il Primo cittadino Giuseppe Antoniotti sintetizzando il contenuto della missiva che stamani, per conto del Tavolo permanente sulla Strada Statale 106 composto dai sindaci dei territori del Medio-basso Jonio cosentino e della Sila Greca, e a firma congiunta anche del presidente dell’associazione “Basta Vittime sulla SS 106” Fabio Pugliese, ha inoltrato al Governo Renzi, alle Presidenze di Camera e Senato, ad Anas Spa, al Presidente della Regione Calabria e all’Osservatorio nazionale sulla Statale 106.
Il Tavolo permanente dei Sindaci dei Comuni del Medio-Basso Jonio cosentino e della Sila greca, i cui territori rientrano nella progettazione dei Megalotti 8 e 9 di ammodernamento della Strada Statale 106 Jonica, ha accolto con soddisfazione l’inserimento del 3° Megalotto nel “Piano delle Infrastrutture Strategiche” varato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti allegato al Documento di Economia e Finanza Programma 2015. Siamo convinti che questo risultato sia notevole per l’Alto Jonio e, più in generale, per l’intera Calabria, andando a colmare una enorme ed atavica carenza infrastrutturale che determina la quasi totalità dei problemi presenti all’interno della nostra Regione.
Siamo altrettanto convinti che tale azione del neo Ministro Delrio sia stata sollecitata anche dall’azione univoca e compatta intrapresa dal Tavolo permanente dei Sindaci del Medio-basso Jonio Cosentino e della Sila Greca sulla Questione 106, qui rappresentata dal Sindaco di Rossano - Ente capofila e proponente dell’iniziativa, in collaborazione con l’Associazione Basta Vittime sulla Statale 106. Dal “Piano delle Infrastrutture Strategiche”, abbiamo rilevato che seppure siano già disponibili fondi per ammodernare la Nuova S.S.106 da Sibari a Roseto (Megalotto 3) per circa un milione di euro che – come abbiamo appreso – saranno necessari per la realizzazione di un primo stralcio dell’opera, il Governo ha assunto la promessa di impegnare ulteriori 6.138 milioni di euro per ultimare l’opera nel suo secondo stralcio e per avviare l’ammodernamento della strada Statale 106 Jonica nei Megalotti che restano ancora sprovvisti delle risorse necessarie per gli interventi.
Nella Parte Seconda dell'Allegato al Def Infrastrutture relativo sia al "Quadro generale della programmazione" che al "Programma delle infrastrutture strategiche" seppure nella tabella riportata nell’allegato 3 sulla S.S.106 viene esplicitato il costo che si intende investire nei prossimi anni sulla S.S.106 per l’ammodernamento non si fa un esplicito riferimento ai Megalotti che il Governo intende ammodernare e, in particolare, se le scelte riguardano – come dovrebbe essere logico – la S.S.106 da Sibari in direzione Crotone (Megalotti 8 e 9). Il comune di Rossano insieme ai Comuni che hanno costituito lo scorso febbraio il Tavolo permanente sulla S.S.106 insieme all’Associazione “Basta Vittime Sulla S.S.106” non rinuncerà ad intraprendere una battaglia di civiltà, di progresso e di sviluppo, affinché le promesse del Governo non siano tradite e possa essere al più presto pubblicato il bando di gara per la realizzazione dei Megalotti 8 e 9, che porteranno la Nuova S.S.106 da Sibari a Crotone.
Confidiamo in un riscontro immediato da parte della Regione Calabria rispetto al nostro invito a farsi carico di questa problematica - ampiamente illustrata nel corpo dell’apposita delibera consiliare approvata da tutti i comuni aderenti al Tavolo permanente e inoltrata con Prot. Gen.6962/2015 del Comune di Rossano lo scorso 11 Marzo 2015 - la cui risoluzione risulta essenziale per il necessario sviluppo del territorio dello Jonio cosentino e della Sila Greca e per la sicurezza di centinaia di migliaia di cittadini e utenti che quotidianamente percorrono la Strada della Morte. Riteniamo, infine, che l’inclusione della S.S.106 all’interno del documento del Governo, che prevede la realizzazione solo di 30 grandi opere, rappresenti una bella pagina per tutti i calabresi indipendentemente dalla loro collocazione politica e siamo certi che su problemi di carattere generale quali la S.S.106 l’unità debba prevalere sempre per affrontare e risolvere i problemi.
Speriamo, però, che questo sia solo il primo passo verso quella che deve essere, senza più tentennamenti né tergiversazioni, l’opera di ammodernamento dell’intera arteria, almeno nelle aree, come quella della fascia ionica cosentina, in cui le infrastrutture per una mobilità efficiente, europea e, soprattutto, sicura sono praticamente inesistenti. Per noi che viviamo questa terra di Calabria, la parola data è un impegno d’onore: disattenderla significherebbe oltraggiare il già sottile rapporto di fiducia tra Istituzioni e cittadini.