Rapina in oreficeria a Strongoli, in manette il quarto complice
Un giovane rumeno di 24 anni, Florita Rotaru, è stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Cirò Marina poiché sarebbe il quarto uomo della banda che lo scorso 11 febbraio ha messo in atto una rapina a Strongoli Marina, nel crotonese, ai danni della gioielleria “Oro Romeo”.
Il 24enne è l'unico del commando che era riuscito a sfuggire alla cattura e che si era rifugiato in patria, dove gli investigatori dell'Arma lo hanno rintracciato.
Intorno alle 9,30 dell'11 febbraio, una donna ben vestita si era presentata all’uscio della gioielleria e mentre la titolare gli apriva la porta, era stata travolta da due uomini a viso coperto che l'avevano immobilizzata, legandole con nastro adesivo mani e piedi, e minacciandola con un taglierino. I banditi si erano poi appropriati dei gioielli custoditi nelle cassette di sicurezza, portando via anche l'hard disk dell'impianto di videosorveglianza.
Un familiare della proprietaria, dall'esterno, aveva notato la scena bloccando l'uscita ma i banditi erano riusciti a farsi consegnare le chiavi dalla stessa titolare riuscendo a scappare. Nel frattempo era già scattato l'allarme e sul posto si erano precipitati Carabinieri e Polizia che, dopo un inseguimento, avevano bloccato il primo rapinatore, Leonardo Masucci, 40enne di Strongoli; poi la donna, Maria Popa, 31enne rumena e più tardi avevano rintracciato anche Massimo Ausilio, 31enne di Cirò Marina, che era stato notato in una Fiat 600 all'esterno della gioielleria. L'unico a rendersi uccel di bosco era stato, appunto, Florita Rotaru, nei cui confronti era stata emessa un'ordinanza di misura cautelare in carcere.
Le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno consentito di appurare che, nei giorni successivi alla rapina, l'uomo era riuscito a lasciare l'Italia raggiungendo la Romania. Gli investigatori lo hanno localizzato alla periferia di Bucarest e, con la collaborazione della Direzione centrale di polizia criminale e della polizia romena, hanno eseguito il mandato di arresto europeo emesso dal gip del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola, su richiesta del sostituto procuratore Gaetano Bono.
Il giovane rumeno, il 16 aprile prossimo, verrà preso in consegna presso l'aeroporto di Roma Fiumicino dalle autorità italiane e tradotto presso la casa circondariale di Rebibbia, dove resterà a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Lo stesso Gip, il 15 febbraio scorso, ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere carico per Leonardo Masucci, Massimo Ausilio, e Mariana Popa. Convalidato però solo l'arresto di Masucci, preso "quasi in flagranza di reato" dalla Squadra mobile di Crotone.