Estorsione, usura e rapina ad un connazionale: cinese arrestato a Cirò Marina

Crotone Cronaca

Avrebbe prestato del denaro a strozzo con un tasso del 176,4%, facendo addirittura firmare un vero e proprio "contratto" alla vittima che, in forte difficoltà economica, si era rivolta ad un suo connazionale per chiedergli aiuto.

Aiuto che però si è rivelato una lama a doppio taglio, che avrebbe portato a continue minacce ed intimidazioni da parte del suo creditore, che avrebbe preteso persino dei versamenti quotidiani, e che sarebbe arrivato addirittura al punto di compiere un'aggressione.

Succede a Cirò Marina, ed i protagonisti della vicenda sono due cittadini di nazionalità cinese, entrambi residenti da tempo nel comune ionico calabrese.

È stata la stessa vittima, titolare di un ristorante, a raccontare ai Carabinieri l'accaduto, spiegando di essersi ritrovato in difficoltà economica nel corso dello scorso mese di febbraio, necessitando così di liquidità immediata.

Successive indagini, condotte tra giugno ed ottobre, hanno permesso di ricostruire l'intera vicenda tramite controlli, appostamenti, pedinamenti e vari testimoni.

Non solo è stato rinvenuto un vero e proprio contratto redatto in cinese con un tasso spropositato, ma sono state documentate anche le minacce quasi giornaliere per via telefonica e piccoli episodi di violenza fisica.

Elementi che hanno così portato all'arresto del creditore, accusato di usura, rapina ed estorsione e trasferito in attesa di giudizio nel carcere di Crotone.