Minore circuito, dopo rapporto minacciato di morte: sacerdote rinviato a giudizio
Rinviato a giudizio dal gup Antonio Battaglia del Tribunale di Catanzaro l'ex parroco della chiesa di Sant’Antonio di Padova di Cirò Marina, don Giovanni Marino, accusato di prostituzione minorile, tentata estorsione, rapina e violenza privata. Il processo - secondo quanto riporta Zoom24 - inizierà il prossimo 9 settembre, davanti ai giudici del Tribunale collegiale di Catanzaro.
I FATTI
Agghiacciante la vicenda che secondo l'accusa vedrebbe il religioso, oggi 56enne, all'epoca ancora a Cirò, trasformarsi nel presunto “orco” di un minorenne con disagi economici e affetto da un lieve ritardo mentale.
Risalirebbero a 7 anni fa i fatti contestati dal sostituto procuratore Corrado Cubellotti. La vittima all’epoca 16enne, , secondo l'accusa sarebbe stata circuita dal sacerdote con vestiti, denaro e un cellulare - poi rivelatosi una “trappola” per lo stesso religioso - e sarebbe stata poi portata all’interno dei locali destinati all’alloggio dei sacerdoti per ricambiare “la gentilezza” con un rapporto orale.
Proprio con quel cellulare regalatole avrebbe però ripreso il tutto e da lì sarebbe iniziata la presunta azione minatoria del parroco verso il minore e verso i suoi familiari.
Il primo sarebbe stato finanche avvicinato da un soggetto travisato che l’avrebbe minacciato con una pistola alla bocca per prendergli il cellulare e distruggerlo. Atto, quest’ultimo, andato a buon fine ma quel video “bollente” sarebbe rimasto comunque su una memory card.
La tesi è anche che il sacerdote abbia provato a “contrattare” con la famiglia con del denaro e non riuscendoci portato la stessa a fuggire da Cirò Marina.