Usura a Cirò Marina. Riesame revoca gli arresti all’avvocato Tridico
Il tribunale del Riesame ha cassato totalmente la misura cautelare emessa a fine settembre scorso dal Gip del Tribunale di Crotone a carico dell’avvocato Vincenzo Tridico (55 anni), finito ai domiciliari insieme all’imprenditore Cataldo Basile, entrambe di Cirò Marina, in una inchiesta su presunti casi di usura ai danni di professionisti, imprenditori e titolari di aziende vitivinicole del posto (QUI).
A Tridico - che è rappresentato dagli avvocati Mario Nigro, del foro di Crotone, e Gianni Russano, del foro di Catanzaro - si contesta, di aver collaborato con Basile, come “concorrente consapevole”, occupandosi del recupero del denaro dato in prestito, e per questo è stato accusato anch’egli di usura, estorsione ed erogazione abusiva del credito.
Ma la sua difesa ha eccepito come Tridico abbia in tal senso svolto meramente la sua attività professionale su mandato specifico conferitogli dall’imprenditore, e che pertanto fosse assolutamente estraneo al coinvolgimento nelle attività contestate nei capi di imputazione.
In pratica, per i suoi legali, sarebbe stato accusato di aver fatto il suo lavoro, cioè di aver agito come avvocato per ottenere il recupero dei crediti vantati dal suo cliente, Basile appunto.
Tra l’altro, Nigro e Russano hanno evidenziato come il collega indagato non abbia nemmeno mai partecipato ad alcuna fase delle presunte usure né tantomeno delle contestate estorsioni, chiedendo quindi al giudice l’annullamento dell’ordinanza impugnata per carenza di gravità indiziaria e per carenza di esigenze cautelari. Richieste evidentemente condivise dal TdR che stamani ha così revocato gli arresti domiciliari per Tridico.