Per Lilt Crotone tagli reparto oncologia fatto grave e preoccupante
"Apprendiamo dai giornali notizie davvero preoccupanti per il futuro dell’Ospedale di Crotonee, più in particolare, per il reparto di oncologia. Da quanto pubblicato, emergerebbe una serie di drastici tagli al reparto che aggraverebbe ancor di più la condizione dei malati oncologici nella nostra città". E' quanto scrive la Lilt Crotone.
"Questa situazione - continua la nota - va a pesare ulteriormente sul calvario dei malati oncologici nel nostro territorio, che è infinito e non riguarda solo la malattia. Crotonesi costretti a pagare per cure non sempre possibili nella nostra città. A Crotone manca chirurgia oncologica e radioterapia e quindi per curarsi bisogna andare altrove. Totalmente assenti i servizi di riabilitazione, indispensabili per il ritorno alla vita normale, finora presenti solo nella metà delle strutture italiane; va superata la distribuzione disomogenea sul territorio nazionale degli hospice, per esempio, son 598 quelli presenti in Lombardia contro gli appena venti in Campania e i sette in Calabria. Per non parlare delle liste d'attesa, per ottenere una diagnosi o un trattamento. Per affrontarle in modo più appropriato dovrebbero essere articolate sulla base delle patologie e delle necessità cliniche, piuttosto che sulla tipologia degli strumenti diagnostici utilizzati. Per esempio, diversa è l’urgenza di eseguire una mammografia con scopi di prevenzione rispetto a un sospetto di tumore della mammella. Lo stesso criterio può essere applicato nell’ambito dei trattamenti, individuando situazioni cliniche che richiedono immediato intervento e altre dilazionabili, anche di settimane o mesi. Per tutto questo chiediamo dignità per i nostri ammalati oncologici e pari opportunità di accesso alle cure. E' quindi necessario trovare un percorso che sia propositivo per salvare non solo i posti del reparto di oncologia ma la ricerca e la garanzia di offrire ai pazienti un'assistenza che non lascia spazio ad incertezze".