Ordini professionali sulla situazione politica a Crotone
"Gli eventi mediatici che si sono succeduti nei giorni scorsi e che hanno portato alla ribalta in negativo la comunità Crotonese, hanno indotto le Associazioni di Categoria e gli Ordini professionali a confrontarsi sull’accaduto in un moto di serena autocritica ed interrogarsi con spirito costruttivo sulla necessità di porre un argine ad un malcostume che nulla a che fare con una comunità che ha una storia da difendere, una sua identità ed una credibilità tecnica e professionale altamente qualificata". E' quanto si legge in una nota firmata dal presidente dall'ordine degli ingegneri di Crotone Roberto Federico, Anna Oppido presidente dell'ordine provinciale dei geometri, da Francesco Antonio Amodeo presidente dell'ordine provinciale degli architetti e da Francesco Fragale presidente dell'ordine regionale dei geologi.
"Le Associazioni e le Professioni - continua la nota - intendono porre in essere la necessità di recuperare il senso del dovere ed il senso dell’equilibrio sia politico che istituzionale in uno sforzo collettivo ed in un momento storico di grande difficoltà dove le problematiche cittadine assumono, per i risvolti sociali presenti, una priorità che solo la politica con il suo esempio ed il suo indirizzo può sanare.
Riteniamo necessario fare chiarezza sulla conduzione amministrativa del Comune di Crotone, in una logica di condivisione dei programmi e degli obiettivi da raggiungere e nella consapevolezza che l’Amministrazione non può e non deve essere avulsa dalle dinamiche imprenditoriali, tecniche e sociali e per questo motivo invochiamo la necessità di un confronto sempre richiesto e mai realizzato.
Non abbiamo ora la necessità di ricercare un capro espiatorio per sanare i nostri peccati che rimangono tutti evidenti; abbiamo altresì la necessità di dimostrare, sia alla cittadinanza, che alla Regione che all’Italia intera, che la nostra laboriosa comunità di persone serie avrà sicuramente la capacità di reagire ad un momento di crisi.
Siamo convinti che il Sindaco debba riprendere in mano le redini della Città, aiutato e sostenuto da tutti noi, non perché ne condividiamo necessariamente gli indirizzi politici, ma perché abbiamo il dovere di difendere le risorse economiche che sono state liberate dalla Regione e che riguardano pezzi importanti di sviluppo collettivo come il porto, l’aeroporto e soprattutto la bonifica dell’ex area industriale di Crotone.
Invitiamo i consiglieri comunali e tutte le forze politiche a dimostrare civilmente in questo ultimo scorcio di legislatura dell’Amministrazione Comunale un senso di responsabilità propositiva che superi le logiche personali e di partito, nell’interesse di tutti.
Sollecitiamo il Sindaco della Città a voler garantire, nell’immediato, questo percorso con tutte le parti sociali firmatarie del presente documento".