Sindaci del Marchesato su dimensionamento della Scuola Secondaria

Crotone Attualità
Amedeo Nicolazzi

"Pochi giorni fa il CSA di Crotone ha comunicato un drastico dimensionamento della Scuola Secondaria di I grado, con ricadute particolarmente negative per il territorio e per la realtà sociale dei nostri paesi." Lo dichiarano in una nota congiunta Nicola Belcastro, Sindaco di Cotronei Franco Parise, il Sindaco di Verzino Armando Foresta, il Sindaco di Mesoraca Amedeo Nicolazzi, il Sindaco di Petilia Policastro Vincenzo Pugliese,il Sindaco di Roccabernarda Carmine Barbuto e il Sindaco di San Mauro Marchesato.

E’ stata comunicata - continuano i sindaci - l’abolizione del tempo prolungato in tutte le scuole medie del crotonese, e solo per l’anno scolastico 2015/2016, lo stesso sarà garantito solo per le classi terze, per poi essere definitivamente soppresso per gli anni avvenire. Ciò significa non solo una riduzione dei posti di lavoro, in realtà territoriali come le nostre che soffrono da sempre questo problema, ma le conseguenze più drastiche sono quelle che soffrirebbe il territorio rispetto ad una riduzione dell’offerta formativa.

La scuola, in comunità come le nostre è una delle poche realtà aggreganti positive. La scuola non è solo luogo di apprendimento, ma anche una micro società dove i nostri ragazzi imparano ad essere uomini e donne consapevoli, cittadini attivi. Il tempo prolungato, oltre a favorire il potenziamento e l’approfondimento del sapere, consente ai docenti di seguire, più da vicino, gli alunni che vivono disagi sociali o familiari, proponendo attività individualizzate e laboratoriali, supportandoli nello studio, perché possano progettare con consapevolezza un futuro certo e non a rischio.

Il tempo prolungato è infatti l’alternativa più credibile, per molti ragazzi, alla strada e ai rischi che ne conseguono. E’ una risorsa socio-culturale per tutte le famiglie: per i genitori che lavorano, che affidano i loro figli ai docenti in un ambiente sano e sicuro, ove si completa l’azione educativa e formativa che si imposta in famiglia, favorendo lo sviluppo armonico della personalità e la valorizzazione del sé che si relaziona in modo positivo e costruttivo con gli altri; per le famiglie con disagio sociale, che avendo difficoltà nel controllo di ragazzi, considerano la scuola come l’unica alternativa alla prepotenza, alla violenza e a rischi di ogni genere.

E’ necessario tutelare con forza la positiva realtà della scuola in tutte le nostre cittadine, opponendoci con determinazione, perché questa proposta non si concretizzi.

Gli scriventi amministratori chiedono formalmente agli organi di governo provinciali, regionali e nazionali della scuola e complessivamente al mondo della Istruzione di evitare che si abolisca il tempo prolungato in tutte le scuole medie del crotonese.

Scelte inopportune, come questa sul riordino delle scuole di 1° grado, vanno contro il senso della formazione collettiva, sociale e degli uomini, contrapponendosi con le scelte politiche ed amministrative che gli enti locali stanno effettuando in questa fase.

La scuola - conclude la nota - è un diritto di tutti e in quanto tale va tutelata con ogni mezzo a disposizione.