Regione. Tavola rotonda su Politiche pubbliche e capacità istituzionali
A chiusura della fase che riguarda la programmazione 2007/2013 e sulla base delle esperienze maturate fino ad oggi, penso di poter dire che nella gestione delle risorse comunitarie ci siano state in Calabria più ombre che luci”.
E’ quanto ha affermato, tra l’altro, il presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo questa mattina ad una tavola rotonda sul tema: “Politiche pubbliche per l’accrescimento delle capacità istituzionali”, organizzata da FormezPA presso la Sala Stampa di Palazzo Alemanni a Catanzaro.
“Il dato che occorre assumere -ha aggiunto Oliverio- è quello delle insufficienti ricadute sul piano della concretezza e delle realizzazioni che, naturalmente, non sono sicuramente riconducibili esclusivamente al rapporto con il Formez, ma ad un sistema più complessivo di governance che non è stato messo in atto da parte della Regione Calabria. Tuttavia, dobbiamo partire da questi risultati per operare una profonda e seria riflessione attraverso la quale adeguare la governance e, in funzione di questo adeguamento, ripensare in senso positivo il rapporto tra Regione e Formez”.
“Più che fare proclami, innamorarsi di slogan e di rappresentazioni che la comunicazione a volte altera rispetto alla realtà -ha aggiunto il presidente della Giunta regionale- a me piace andare alla sostanza delle cose, entrare concretamente nel merito delle questioni. E sul terreno della concretezza è del tutto evidente che dobbiamo recuperare il tempo e le occasioni finora perdute attraverso una utilizzazione non solo migliore, ma anche più efficace delle risorse dell’Unione Europea, per realizzare obiettivi di crescita, occupazione, miglioramento degli standard di vita dei calabresi, qualità dei servizi, ecc.
Nei giorni scorsi abbiamo incontrato a Reggio Calabria la Commissaria europea per le politiche regionali, Corina Cretu, che ha riconosciuto i passi in avanti compiuti negli ultimi mesi in Calabria nella gestione delle risorse europee. Sin dal nostro insediamento abbiamo lavorato molto per invertire, ed in gran parte ci siamo riusciti, il trend negativo che riguardava la credibilità della nostra regione sia rispetto alla Commissione Europea, ma anche nei riguardi delle istituzioni nazionali e governative”.
“Ora -ha concluso il Governatore della Calabria- abbiamo davanti a noi un periodo di intenso e duro lavoro, che dovrà servire non solo a farci recuperare il terreno perduto rispetto alla programmazione 2007/2013 ma, ancor più, a modificare la tendenza negativa rispetto alla impostazione della nuova programmazione 2014/2020 che è stata già oggetto di una serie di osservazioni che saranno da noi utilizzate per produrre un miglioramento radicale dei documenti inviati a Bruxelles”