Scuola: striscione docenti a manifestazione “Gerbera Gialla”
Sono scesi in piazza per manifestare con colleghi e studenti in occasione della "Gerbera Gialla", la manifestazione antimafia promossa dal movimento "Riferimenti" alla quale parteciperà il presidente del senato Pitro Grasso, ma non hanno rinunciato a manifestare il loro dissenso verso la riforma della scuola.
Si tratta dei docenti dell'istituto "Piria" di Rosarno, che ospiterà il confronto fra la seconda carica dello stato e gli studenti. I docenti hanno esposto uno striscione con cui ribadiscono la loro convinta adesione all'iniziativa antimafia, senza però perdere l'occasione di esprimere il loro giudizio critico sul disegno di legge governativo in concomitanza con l manifestazioni organizzate dai sindacati di categoria in diverse città. Grasso, atteso a Rosarno in mattinata dove parteciperà al corteo per la legalità, sarà nel pomeriggio a Reggio Calaria per un'altra iniziativa.
Il presidente del Senato, Piero Grasso, è a Rosarno (Rc), dove sta partecipando con gli studenti della città al corteo organizzato dal movimento "Riferimenti" nell'ambito della manifestazione antimafia "Gerbera Gialla" che si tiene ogni anno. Grasso si è unito a metà mattinata ai manifestanti che, partiti dal piazzale di una scuola cittadina, stanno attraversando la città.
"Questa è una giornata dedicata alla cultura della legalità che è anche un incontro con i giovani studenti, con la scuola e con la società civile che partecipa a questa manifestazione. Sono forse più di dieci anni che io vengo a questa manifestazione perché credo che la Calabria abbia bisogno anche di questi segnali". Ha affermato il presidente del Senato.
"Sono dei simboli importanti - ha aggiunto Grasso - per la volontà di riscatto di questa terra e perchè le istituzioni devono stare il più possibile vicino non solo con le parole, ma anche impegnandosi per potere dare crescita e sviluppo, ai giovani. Magari anche in Europa, ma con l'idea di ritornare per dare un apporto alla propria terra. Dobbiamo richiedere l'impegno di tutti quanti - ha proseguito il presidente del Senato - della comunità, della società civile della politica, così come abbiamo l'impegno della magistratura e delle forze dell'ordine. Dopo aver fatto per tanti anni il magistrato mi son reso conto che la repressione, pur se necessaria, non è sufficiente, questo lo sappiamo. Abbiamo bisogno che tutte le parti sociali partecipino, addirittura creando nuovi luoghi di aggregazione nei quali potere riscoprire i valori su cui i ragazzi possano fondare un futuro migliore".
"Penso - ha concluso Grasso - che l'unica speranza che abbiamo è quella di una nuova dirigenza fatta da ragazzi che siano educati a questi valori e noi istituzioni dobbiamo fattivamente, concretamente, cercare di creare quella crescita e quello sviluppo che dia questa possibilità".