Officina dell’Arte e Unicef per la campagna “100% Vacciniamoli tutti”

Reggio Calabria Attualità

Il perfetto binomio “arte-solidarietà” ancora una volta per aiutare i bimbi dell’Unicef.

Per l’ultimo appuntamento del cartellone Officina dell’Arte, il team del maestro Peppe Piromalli porta a termine la sua “battaglia” di civiltà e, insieme ai volontari della sezione provinciale dell’Unicef, il prossimo 24 Maggio alle ore 20,30 al teatro “Siracusa” devolverà parte del ricavato alla campagna benefica “100% Vacciniamoli tutti” progetto internazionale che mira a potenziare i programmi di vaccinazione in otto Stati particolarmente vulnerabili. Sarà quindi una serata all’insegna della solidarietà ma anche della buona arte con la pièce “13 a tavola”.

L’esilarante commedia in tre atti di Marc Gilbert Sauvajon autore del teatro francese contemporaneo, riadattata dall’Officina dell’Arte, vedrà sul palco del noto teatro cittadino un “effervescente” cast composto da Peppe Piromalli, Antonio Malaspina, Patrizia Britti, Carmelo LoRe, Agostino Pitasi, Mariella Fortugno, Tiziana Romeo, Angela Albanese, Marco Carnà, Roberto La Grotteria, Paky Meduri , Gianni Siclari, Giovanni Panzera pronti a regalare all’affezionato pubblico uno spettacolo divertente e ironico. Un classico del teatro francese contemporaneo, tutt’ora largamente rappresentato in Italia, sebbene sia stato modificato e personalizzato dal team Officina. E’ la storia di una coppia “strana” con un maggiordomo altrettanto “strano” che deve conciliare una lista di tredici invitati con l'ossessiva superstizione di questo numero che porterebbe male. Una serie di imprevisti e soprattutto il sopraggiungere di un misterioso personaggio, renderanno vane le disperate acrobazie diplomatiche che i protagonisti escogiteranno per cambiare il destino della serata. La trama bizzarra, quasi paradossale, è stata leggermente modificata e personalizzata l'ambientazione con scenografie, musiche, costumi attuali ma la versione che presentano gli attori dell’Officina dell’Arte non ha assolutamente perso i connotati tipici dello stile "Parisien". Piglio agile e scanzonato, comicità brillante capace di far riflettere sulle assurdità dell’esistenza. Più delle situazioni che riguardano piccole semplici verità umane e quotidiane, fanno sorridere i personaggi presi in prestito direttamente dalla vita e che realizzano un tipo di commedia di clamorosa e caricaturale comicità. “Oltre a sfidare la scaramanzia, con “13 a tavola” si gioca, si ironizza e si sorride sul mondo dell'apparenza e della formalità” – anticipa il maestro Peppe Piromalli. Un buon motivo quindi per non perdere questa commedia che, con la sua leggerezza, può raggiungere un vasto pubblico, mettendo in luce piccole verità della vita di tutti i giorni.