Il Lions Cosenza castello svevo presenta all’Expo un progetto per i giovani
“Nutrire la conoscenza per nutrire il pianeta: i giovani educano i giovani” è il titolo del progetto proposto dal Lions Club Cosenza Castello Svevo e selezionato nell’ambito della presenza del Lions International all’Expo di Milano. Anche per questo service, il sodalizio cosentino, presieduto in quest’anno sociale da Angela Piattelli, si è rivolto ai giovani, una delle categorie maggiormente a rischio nell’ambito dell’alimentazione, soprattutto per la loro peculiare vulnerabilità psico-fisica ed affettiva. E’ noto, infatti, che una non corretta nutrizione può compromettere lo sviluppo fisico e cognitivo dei giovani, esponendoli a patologie a volte anche gravi.
Il progetto è stato sviluppato con tre istituti superiori di Cosenza e Rende: il Liceo Scientifico “Fermi”, diretto da Michelina Bilotta, il Liceo Classico “Telesio”, diretto da Antonio Iaconianni, il Liceo “Pitagora”, diretto da Elisa Policicchio. Si è sviluppato in due fasi, la prima delle quali è consistita nella somministrazione, ad un campione di 168 giovani, di un questionario, tramite il quale si sono analizzate le abitudini alimentari dei giovani. Solo qualche dato: il 60% segue o ha seguito una dieta “fai da te” e solo il 13% si è rivolto ad un medico nutrizionista; il 63% fa uso di alcolici; il 60% consuma bevande zuccherate/gassate; il 58% non fa colazione al mattino; il 66% non mangia frutta e verdura.
Nella seconda fase del progetto, una task force, costituita da 18 studenti degli stessi Istituti, ha frequentato una serie di laboratori di studio intensivi. Con il supporto e la guida di esperti in diversi settori e con la partecipazione dei giovani del Leo Club di Cosenza, i ragazzi hanno trattato i seguenti temi: “Stile di vita e nutrizione”, “Nutrirsi a chilometro zero”, “Alimentazione e patologie correlate”, “Emozioni e cibo: il vuoto e il convivio”. Il risultato di questa fase è stata la realizzazione di un video clip, pubblicato sui social network, contenente messaggi e slogan coniati dagli stessi giovani e rivolti ai loro coetanei. Solo per avere un’idea: “Al mattino, abituati a fare una buona colazione: io la faccio!”; “Il cibo è allegria…, se lo si divide con gli altri si è più felici”; “Alcol: 7 Kcal per grammo: sei ancora sicuro di volerti divertire ingrassando?”; “Rispetta te stesso, mangia sano! E’ un modo di volersi bene”.
Tutti i dati del progetto e il video clip realizzato dai ragazzi, con sottotitoli in inglese, saranno presentati nel mese di settembre all’Expo di Milano, presso la Cascina Triulza, sede della società civile, e dunque anche dei Lions.
In anteprima, i risultati del progetto e il filmato saranno illustrati venerdì 15 maggio al Ridotto del Teatro Rendano di Cosenza, in una cerimonia in cui saranno presenti tutti i protagonisti del progetto: i giovani degli istituti, i loro dirigenti scolastici, le autorità lionistiche, i formatori esperti e le autorità civili. Saranno consegnati attestati ai ragazzi cha hanno partecipato alla task force e a tre di questi, sorteggiati da un’apposita commissione, sarà consegnato un viaggio-premio a Milano, con ingresso all’Expo, offerto dal Lions Club Cosenza Castello Svevo. Un percorso di degustazione dei prodotti tipici calabresi presso la buvette del Rendano, definito “Expoallabuvette”, concluderà la serata.
Con questo service, il Lions Club Cosenza Castello Svevo non ha sicuramente avuto la pretesa di risolvere tutti i problemi della nutrizione nei giovani, ma ha voluto solo suggerire ai ragazzi di tutto il mondo, per bocca dei loro coetanei cosentini, riflessioni e pensieri nuovi. Il tutto nell’ambito dell’Expo di Milano, i cui obiettivi risiedono non soltanto nello stimolare la ricerca di una maggiore quantità di cibo, più equamente distribuito nelle diverse zone del mondo, ma anche, e soprattutto, nel migliorarne la qualità disponibile, attraverso la creazione di sistemi alimentari più sani, accessibili ed ecologicamente sostenibili. Un passo fondamentale verso questo cambiamento è proprio rappresentato da un’attenta riflessione su come modificare gli atteggiamenti mentali disfunzionali, per orientare e proteggere l’attuale e le future generazioni.