‘Ndrangheta: Confartigianato, via associati che non denunciano

Calabria Attualità

Il nuovo consiglio direttivo della Confartigianato di Catanzaro ha approvato all'Unanimità il nuovo regolamento confederale e il nuovo articolo aggiuntivo al codice deontologico che prevede la sospensione degli iscritti rinviati a giudizio per reati di mafia o che non denuncino i casi di estorsione ed usura inerente alle loro attività verranno fin da subito sospesi dall'associazione su deliberato insindacabile della giunta esecutiva.

"Tutti gli associati d'ora in poi - spiega una nota - dovranno sottoscrivere una dichiarazione che attesta, all'atto dell'adesione, di non essere rinviati a giudizio per reati di mafia o per casi di estorsioni e usura. E' chiaro che coloro i quali sono già in queste condizioni negative dovranno o potranno dimettersi volontariamente subito prima di essere sospesi, perchè appena gli organismi statutari saranno a conoscenza di queste condizioni ostative, non più condivise da Confartigianato Catanzaro e Crotone, provvederanno in modo autonomo e insindacabile".