Francia, una legge che vieta ai market di gettare cibo invenduto

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Quantità enormi di derrate alimentari, si dice circa un terzo del totale, vengono ogni giorno buttate nella spazzatura. Per evitare che questo continuo spreco di preziose risorse che possono servire ad aiutare i più bisognosi in quella che è diventata, a causa della crisi permanente, una quotidiana lotta per la sopravvivenza, la Francia ha emanato una legge che vieta lo spreco di cibo. Il codice è stato votato all'unanimità dal parlamento.

I supermercati francesi non potranno più gettare il cibo invenduto, ma saranno obbligati a riutilizzarlo.La nuova legge francese fa parte di un progetto più ampio, che vuole toccare temi inerenti energia e ambiente. I supermercati francesi con una superficie superiore ai 400 metri quadrati non potranno più rendere inutilizzabili i prodotti alimentari invenduti. Ma dovranno donarli in beneficenza a organizzazioni caritatevoli, trasformarli in concime per l'agricoltura o in mangime per gli animali.

Chi si sottrarrà a tale obbligo, rischierà una multa fino a 75'000 euro e due anni di carcere. Il socialista Guillaume Garot giustifica così la scelta del parlamento francese: "È scandaloso vedere versare candeggina nella spazzatura dei supermarket insieme a prodotti ancora commestibili".

Una soluzione che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” potrebbe essere replicate anche in Italia, dove in termini di sprechi non siamo da meno rispetto agli altri paesi cosiddetti sviluppati.