Cooking soon, nuovo progetto di comunicazione gastronomica

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La Calabria è una terra in divenire, capace di emozionare e sorprendere con grandi progetti. Grazie a otto giovani talenti dell’alta cucina, la regione adesso può vantare anche un primato. Si tratta di Cooking Soon, il nuovo progetto di comunicazione gastronomica e promozione del territorio che vede in prima linea un team coeso e compatto e dall’età media di 27 anni.

Nato dalla voglia di fare squadra per far diventare la Calabria una tendenza nello scenario nazionale e internazionale del food e con l’obiettivo di mettere in rete i piccoli produttori che fanno eccellenza. L’ensamble virtuosa di questi ragazzi è anche una storia di amicizia profonda e di amore per la propria terra. Insieme si faranno esponenti di un fermento creativo in continuo divenire, che vuole definire percorsi mai battuti fino ad ora nella regione, legare le tradizioni, le innovazioni, le produzioni non solo in opere e lectio gastronomiche ma anche in chiave di marketing turistico.

Il format culinario, ideato e coordinato Giovanni Gagliardi di Vinocalabrese.it e la giornalista e videomaker Manuela Laiacona, è stato presentato ieri nell’Antica Segheria del centro visite del Cupone del Corpo Forestale dello Stato, alla presenza di centinaia di operatori di settore, giornalisti, opinion leader, ristoratori, associazioni e produttori vitivinicoli accorsi nel cuore del Parco Nazionale della Sila per conoscere la nuova realtà di stakeholder regionale.

L’evento ha visto esibirsi il team che ha cucinato per gli ospiti stuzzichini gourmet con i prodotti del territorio: Caterina Ceraudo di Strongoli (27 anni); Luca Abbruzzino di Catanzaro (26 anni); Antonio Biafora di San Giovanni in Fiore (29 anni); Gennaro Di Pace di Saracena (30 anni); Emanuele Lecce di Camigliatello Silano (22 anni); Nino Rossi di Santa Cristina d’Aspromonte (34 anni); Emanuele Strigaro di Crotone (26 anni); Bruno Tassone di Pizzo (25 anni).

Otto piatti per raccontare il loro legame con la terra di origine, le materie prime, l’identità della loro cucina territoriale che affonda le radici in una tradizione gastronomia oggi vissuta in chiave moderna ed essenziale, intelligente e accattivante, eroica e propositiva.

Tartare di gambero rosso, olio al bergamotto, mandorle e passion fruit per Bruno Tassone, ciabatta, fegato di podolica e cicoria con maionese di inflorescenza di cipollina per Antonio Biafora, paninello patate e timo, hamburger di suino nero, caciovallo podolico e maionese per Emanuele Lecce, panino gamberi, insalatina di campo e maionese acida per Caterina Ceraudo, animella calda con ciliegia sottaceto e stracchino di bufala per Luca Abbruzzino, mentre Nino Rossi ha proposto il panino “asprocubano” con spalla di maiale sfilacciata, giardiniera, caciocavallo di Ciminà e maionese di sangue di maiale, Gennaro Di Pace un panino con farina di grano saraceno, farina di canapa “sativa” e uva moscatello con tartare di manzo, salsa emulsionata al Moscato di Saracena, ed Emanuele Strigaro il panino ai cinque cereali e semi di girasole, salame di tonno affumicato, maionese alla sua bottarga e pomodorini semi canditi.

Ad avere sposato il mood Cooking Soon ben 29 produttori calabresi che hanno partecipato, come co-protagonisti alla serata, portando le magnum. La presentazione di ieri è stata il primo passo di un nuovo dialogo con i territori, i produttori, le associazioni, la stampa generalista e di settore e le istituzioni con i quali, da subito, la squadra di Cooking Soon vorrà ragionare insieme per costruire strade nuove per raccontare al mondo la forza prorompente della Calabria agroalimentare, con le sue identità, i suoi presidi di gusto, l’areale di origine.