Gallo: si affrontino con organicità i problemi delle persone con disabilità
"Esprimo soddisfazione per la risoluzione del caso del piccolo Gabriele che finalmente potrà andare in gita scolastica con i suoi compagni. E’ da apprezzare al riguardo l’impegno e la sensibilità dimostrata dal Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.
Mi auguro che ora si possa continuare a prestare adeguata attenzione al problema delle barriere architettoniche su edifici e mezzi pubblici e, in generale, ai diritti delle persone con disabilità che andrebbero tutelati in modo organico". E' quanto scrive Vincenzo Gallo.
"Purtroppo - continua la nota - non c’è consapevolezza diffusa del disagio estremo in cui vivono numerose persone che debbono rinunciare a curarsi, a fare riabilitazione, a studiare, a lavorare, a divertirsi solo perchè non vengono rispettate le norme esistenti.
Ci sono alcuni ragazzi confinati in casa, che in alcuni casi vanno ancora a scuola in ambulanza o che hanno dovuto rinunciare a frequentare l’università. C’è chi non riesce a curarsi e recarsi con regolarità nei centri di riabilitazione, chi deve rinunciare ad opportunità di lavoro o che non può uscire e divertirsi con gli amici. Queste persone quando rimangono sole finiscono spesso in RSA o in conventi, anche in giovane età, mentre bisognerebbe garantire loro, per quanto possibile, una permanenza nelle loro abitazioni, potenziando l’assistenza domiciliare.
I loro genitori in alcuni casi hanno dovuto rinunciare anche al loro lavoro per poter assistere i propri familiari con disabilità intellettive, con sofferenza psichiatrica, con paralisi estese o con pluriminorazioni. Vivono con grande preoccupazione anche il problema del “dopo di noi”, di quello che accadrà ai loro figli quando non ci saranno più loro ad assisterli.
A queste persone dal 2010 vari governi nazionali hanno cercato persino di tagliare i pochi fondi di cui possono ancora disporre per ridurre la spesa pubblica, in un silenzio assordante, tranne poche eccezioni.
Mi auguro pertanto che per queste persone in stato di disagio, in alcuni casi estremo, ci sia maggiore attenzione da parte delle istituziono ad ogni livello, evitando ulteriori discriminazioni".