Presentato il libro di Irene Stasi “Oltre ogni distanza”
Una storia intensa, avvincente, che racconta la vita in tutte le sue sfaccettature in cui prevalgono sentimenti autentici come l'amore e l'amicizia
E' la sintesi dell'opera prima della giovanissima scrittrice crotonese Irene Stasi, “Oltre ogni distanza”, che è stata presentata questa mattina nella Casa della Cultura.
Una iniziativa patrocinata dal Comune di Crotone che ha inteso dimostrare vicinanza ad una giovane autrice che ha già rivelato in questa sua fatica letteraria un notevole talento non disgiunto ad una spiccata sensibilità.
Il presidente del Consiglio Comunale Arturo Crugliano Pantisano che ha portato i saluti istituzionali nel suo intervento, nel complimentarsi con la giovane autrice, ha evidenziato come la cultura possa realmente essere elemento trainante per lo sviluppo complessivo del territorio auspicando sempre più eventi come quello odierno che sostengono in positivo la crescita di una comunità.
Il presidente Pantisano nell'augurare la fortuna editoriale del romanzo della scrittrice crotonese ha evidenziato come l'amministrazione reputi opportuno sostenere i giovani che decidono di mettersi in gioco puntando al futuro con la propria creatività ed il proprio talento.
Anche la consigliera comunale Claudia Scarriglia ha inteso ringraziare Irene Stasi per la tenacia che ha portato alla realizzazione del suo romanzo e del suo sogno.
Romanzo che è stato presentato dallo storico Christian Palmieri il quale ha evidenziato che pur trovandosi di fronte ad un'opera prima Irene Stasi ha saputo regalare ai lettori un libro gradevole dove i sentimenti si intrecciano come le storie delle quattro protagoniste.
Un romanzo corale che parla dell'amore in tutte le sue forme e dove sulle traversie della vita prevale sempre il senso dell'amicizia.
La storia vissuta dalle quattro protagoniste del romanzo di Irene Stasi in realtà è una storia universale che riguarda le persone che vedono scorrere il corso della vita attraverso gioie e dolori ma che riescono a superare la tempesta solo con quelli che senza retorica si possono definire, anche nei tempi difficili che viviamo, “buoni sentimenti”.