Sanità: Guccione incalza Scopelliti su Piano di rientro
"Il più volte annunciato Piano di Rientro della sanità calabrese pare non debba essere più presentato entro il 20 settembre per come era stato annunciato, ma slitterà a data ancora da stabilirsi". E' quanto denuncia, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione. "Credo -prosegue Guccione- che sarebbe stato opportuno e doveroso illustrare in anticipo ai calabresi e alle istituzioni locali a tutti i livelli, le linee strategiche, i parametri e gli obiettivi su cui è stato impostato un Piano ancora sconosciuto ai più. Nulla di tutto ciò è avvenuto. In tanti territori della Calabria stiamo assistendo in questi giorni a manifestazioni di cittadini, sindaci e forze sociali che scendono in piazza per la difesa dei presìdi ospedalieri ed ottengono solo sporadiche e generiche interlocuzioni con il Governatore Scopelliti, senza mai riuscire a conoscere veramente i contenuti del suddetto Piano. Tutto ciò mentre si accavallano e si intensificano le voci più disparate che annunciano la chiusura di 18 presìdi ospedalieri di cui ben otto nella sola provincia di Cosenza, senza che vi sia stata alcuna valutazione preventiva e, soprattutto, senza che sia stato stabilito alcun equilibrio nell'offerta dei servizi sanitari e una stretta organicità tra il servizio pubblico e il servizio privato". "Doppioni e sprechi -prosegue Guccione- vanno combattuti e cancellati ovunque. Noi non saremo assolutamente disponibili a difendere e giustificare tutto ed il contrario di tutto!
Nel contempo riteniamo necessario che siano stabiliti ed applicati criteri, princìpi e parametri vincolanti su tutto il territorio regionale. Non sono ammissibili privilegi e mortificazioni né dei territori, né delle professionalità. Rigore ed equità devono essere i pilastri su cui costruire un nuovo sistema sanitario calabrese che abbia al centro il paziente in quanto persona bisognosa di cure e garantisca il merito delle professionalità impegnate".
"Scopelliti -incalza il Consigliere regionale del Pd- ha il dovere, inoltre, di dare una risposta definitiva ad alcune domande di fondo, che assumono un valore strategico e su cui ancora manca la chiarezza necessaria:
1) E' stato definito l'ammontare complessivo e definitivo del debito sanitario calabrese?
2) A quanto ammonta la quota di risanamento a carico del Governo nazionale per come è avvenuto per le altre regioni?
3) Entro quali tempi sarà bandita la gara di appalto per i quattro ospedali regionali e per l'ammodernamento tecnologico-sanitario già oggetto di un apposito Accordo di Programma Quadro (APQ) con il Governo centrale?".
"Nei prossimi giorni -conclude l'on. Guccione- appena verremo ufficialmente a conoscenza dei contenuti del Piano, entreremo nel merito delle opzioni e delle scelte e faremo le nostre valutazioni con rigore e responsabilità. Non ci interessa la propaganda né, tantomeno, la facile demagogìa ed il populismo. Ci auguriamo che ciò avvenga anche da parte della coalizione di centrodestra che attualmente governa la nostra regione".