Porto di Gioia Tauro. Molinari: solidarietà ai lavoratori in agitazione
In una nota, Francesco Molinari del gruppo misto al Senato ha voluto esprimere la sua "solidarietà ai lavoratori portuali di Gioia Tauro che hanno proclamato lo stop delle attività per 24 ore".
"Intanto - sottolinea Molinari -mi preme sottolineare la mia vicinanza, soprattutto umana, e poi voglio stigmatizzare l’ennesimo esempio di una Regione che non riesce a garantire il sacrosanto diritto al lavoro. Si continua ad assistere ad una politica locale che, invece di operare per la costruzione di un presente ed un futuro sereno per i cittadini, ci mette scelleratezza del suo aggiungendo, ad una situazione di grande instabilità occupazionale, le classiche promesse, sempre da venire e buone per più occasioni. Solo "chiacchiere e distintivo" valgono per chi governa questa Regione; anzi, a dire il vero, a qualcuno dei nostri governanti locali l'esibizione del distintivo indurrebbe più di qualche apprensione"
"I portuali - spiega il senatore - attendono non solo la concretizzazione degli impegni assunti da Oliverio a Ginevra, ma anche una azione incisiva a fronte del preoccupante calo del traffico dei container nel Porto di Gioia Tauro. E’ chiaro, dunque, che qui la situazione si fa doppiamente drammatica. Da un lato, i lavoratori - inascoltati - che reclamano i loro diritti; dall'altro, un'importante e cruciale infrastruttura, che avrebbe potuto ricoprire un ruolo di primo piano nel Mediterraneo, che non ha neanche la valenza di un porticciolo, spesso tristemente noto come area di snodo di traffici illeciti".
"Ma dov'è la politica?" si chiede Molinari augrandosi di "riuscire a portare a Roma le istanze e le preoccupazioni dei lavoratori. Occorre mettere la parola fine - conclude il senatore - all’agonia di una infrastruttura dal potenziale incompreso e utilizzato malamente e dargli la possibilità che serva da volano per la ripresa economica della Calabria."