Agguato a Catanzaro, colpito a morte "Toro seduto”
È deceduto in ospedale Domenico Bevilacqua, 54 anni, detto "Toro seduto", ritenuto capo della comunità rom di Catanzaro e rimasto ferito stamattina durante un agguato.
Il 54enne si trovava nel quartiere Aranceto, considerato una delle sue roccaforti. Bevilacqua era all'esterno di un esercizio commerciale quando è stato raggiunto da due o tre colpi di pistola calibro 9, alcuni dei quali l’avrebbero attinto alla testa. In terra, sul luogo della sparatoria, sono stati però ritrovati diversi bossoli esplosi dai killer.
Dopo l’agguato è stato immediatamente soccorso e trasportato nell’ospedale del capoluogo dove le sue condizioni sono da subito apparse gravissime.
Il 4 aprile del 2005 Bevilacqua era sfuggito ad un altro agguato durante il quale venne ferito, sempre a colpi d'arma da fuoco, mentre si trovava nel quartiere Lido. Allora venne raggiunto al viso e a un braccio tanto che si rese necessario un delicato intervento chirurgico per la ricostruzione proprio del volto. Dalle indagini emerse che la decisione di uccidere il presunto “boss” venne assunta dai clan del Crotonese.
Sul luogo dell’agguato di stamani, intanto, è intervenuta la polizia e gli uomini della scientifica che stanno effettuando i rilievi. Nei pressi del corpo dell’uomo è stata anche ritrovata una pistola.
Al momento gli investigatori non escludono alcuna ipotesi: la pista più plausibile è che l'arma appartenesse proprio ai killer e non alla vittima. A terra sono stati rinvenuti almeno sette bossoli di calibro 9 e la distanza tra gli stessi lascia immaginare che Bevilacqua possa aver quantomeno tentato di fuggire ma che sia poi crollato a terra una volta essere stato colpito alla testa da almeno due proiettili.
[Aggiornata alle 12:16]