Palmi, grande successo per il concerto “Aimez vous Brahms”
Grande entusiasmo per la prova dei gemelli palmesi Vincenzo e Francesco De Stefano in “Aimez vous Brahms”, trascrizioni di sinfonie e composizioni originali di Brahms per pianoforte a quattro mani e due pianoforti. Volge al termine la stagione concertistica primaverile dell’associazione musicale A.M.A. Calabria che ha registrato, ancora una volta, l’entusiasmo del pubblico, fedele, da sempre, agli appuntamenti della rassegna. Standing ovation, dunque, per il duo d’eccezione, impegnato in una prova superlativa a quattro mani e due pianoforti.
L’appuntamento è rientrato nella rassegna di alto spessore culturale organizzata da A.M.A. Calabria (Associazioni Manifestazioni Artistiche), giunta alla sua fase conclusiva. La stagione concertistica primaverile, infatti, si è riservata una sorprendente serata con un programma alternativo in cui il repertorio classico si è abbinato con l’estemporaneità della lettura. L’associazione “Amici della musica”, guidata dal presidente Antonio Gargano, vanta un’attività trentennale ed è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Calabria, dalle province di Catanzaro e Reggio Calabria e dai comuni di Palmi, Lamezia Terme e Catanzaro.
In scena, dunque, musica e parole d’amore (in totale diciotto Liebeslieder), quelle che Brahms aveva dedicato alla giovane e graziosa Julie Schumann della quale si era invaghito, non ricambiato. I De Stefano hanno letteralmente trascinato il pubblico nell’immortalità di quelle melodie. Tra i testi interpretati, quelli del romantico Daumer che hanno introdotto un’ atmosfera bucolica, degna dei colori della suggestiva Palmi. L’intensità dei versi ha sposato perfettamente quella della musica. Il duo ha anche suonato tre complesse composizioni del talentuoso Domenico Giannetta.
L’entusiasmo del pubblico si è amplificato soprattutto nei quattro bis che i pluripremiati gemelli hanno concesso nella parte finale del concerto. Primo tra questi la dedica al compositore Giannetta con l’intenso “Les adieux” ; ancora, trascrizione per due pianoforti dell’inno nazionale russo e un apprezzato omaggio a Francesco Cilea con “Mattinata” e “Serenata “.