Rinvenute armi e munizioni a Fiumara, arrestati padre e figlio
Nella giornata del 4 giugno, i Carabinieri dalla Compagnia di Villa San Giovanni, nel corso di alcune attività di controllo del territorio, hanno arrestato Domenico Zito, di 61 anni, e del figlio Giuseppe, di 33, ritenuti elementi di spicco dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta egemone sul territorio di Fiumara e Villa San Giovanni, nel reggino, responsabili di detenzione illegale di armi e munizioni.
Nello specifico, i Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, unitamente ai colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria” e del Nucleo Cinofili della Compagnia Speciale di Vibo Valentia, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione dei predetti, sita nel Comune di Fiumara e, dopo un’ attenta ricerca, estesa anche al terreno attiguo alla dimora, hanno rinvenuto un fucile calibro 20 con matricola e marca non leggibili, più di 50 cartucce di diverso calibro ed un giubbotto antiproiettile. Il tutto era stato, di fatto, abilmente occultato all’interno di un tubo in terracotta posto proprio sul menzionato terreno.
L’intero materiale è stato posto sotto sequestro e i due sono stati arrestati, in concorso, per detenzione abusiva di armi e munizioni. L’Autorità Giudiziaria, informata prontamente, ha disposto la traduzione degli arrestati presso la Casa Circondariale di Arghillà - Reggio Calabria.