Expo. Dieta mediterranea, Ncd a Regione: “A Calabria ruolo da protagonista”
Lombardia e Campania, insieme per promuovere la Dieta mediterranea all’Expo 2015. Un’intesa, sancita con la sottoscrizione di un’apposita convenzione (la Carta mediterranea per l’infanzia), siglata, in qualità di semplice soggetto sottoscrittore, anche dalla Calabria, per volontà della sua nuova amministrazione. La notizia è di qualche mese fa, ma – secondo il Nuovo centrodestra e il suo coordinatore provinciale Alfonso Grillo – offre comunque oggi qualche spunto di riflessione sull’operato dell’amministrazione Oliverio.
La Campania, infatti, nell’ambito di questo progetto pluri-regionale, ha assunto il ruolo di capofila, al quale è stato affidato il compito di valorizzare i prodotti della Dieta, così riconosciuta a pieno titolo entro i confini campani, all’Expo 2015. Ma – ricorda Grillo – «è la Calabria a detenerne il pieno riconoscimento, dal momento che proprio l’Unesco ha individuato nella Dieta mediterranea di Nicotera, su input del sottoscritto, ideatore di una legge regionale approvata dalla passata amministrazione, un bene immateriale dell’umanità». Una questione, quindi, ritenuta importante sotto il profilo politico e, ancora di più, sotto il profilo della programmazione.
«Dopo un lavoro – prosegue il coordinatore – durato 5 anni e teso alla valorizzazione di questo territorio, che ha fatto di Nicotera la capitale della Dieta mediterranea, il governatore Oliverio sceglie di consegnare ad una regione diversa da quella amministrata un riconoscimento che è invece, di diritto, calabrese. E un dubbio sorge spontaneo: che abbia sottoscritto la convenzione, ideata da Campania e Lombardia, per evitare polemiche? Non ho problemi a dire che, secondo il Nuovo centrodestra vibonese, si tratta di una scelta scellerata, che in buona sostanza sposta l’asse della Dieta in Campania, prevedendo la valorizzazione dei prodotti di quella sola regione all’Expo 2015. E, proprio in proposito, vorrei sapere da Oliverio perché rifiuta di dare applicazione alla legge regionale sulla Dieta, in cui è previsto che si debba far partire su Nicotera una Fondazione ad hoc, e perché non procede all’allestimento, sempre da me pensato e in seguito approvato attraverso emendamento al Piano operativo regionale, di uno stand calabrese dedicato alla Dieta nell’ambito dell’Expo 2015. L’obiettivo, com’è immaginabile, non è solo quello di focalizzarsi sul tema della buona alimentazione, ma è pure quello di creare una vetrina dei prodotti e delle eccellenze del Vibonese e, quindi, una vetrina regionale. Speriamo che questa miopia venga corretta affinché la Calabria diventi, una volta per tutte, protagonista del progresso e non, come si vorrebbe, spettatrice degli altrui successi».