XXXIV Giornata Medica delle Terme Luigiane su tema alla coxartrosi dell’anca

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Cresce la Coxartrosi dell’anca nelle persone anziane - All’incirca quattro milioni d’italiani, superiori ai sessantacinque anni, sono affetti da patologie che colpiscono le articolazioni e che richiedono appropriate cure farmacologiche, fisiatriche e chirurgiche, come anche termali.

Per questo il tema della XXXIV Giornata Medica delle Terme Luigiane è stata riservata ad affrontare la conoscenza specifica legata alla coxartrosi dell’anca, una patologia particolarmente frequente con ovvie conseguenze negative sulla salute pubblica, sulla spesa sanitaria e sull’attività lavorativa.

L’anca corrisponde al 25% delle sedi maggiormente interessate dalla patologia artrosica e l’elevata incidenza della coxartrosi e delle sue complicanze, dovute anche all’aumento dell’età media della popolazione, impone un’attenzione sempre maggiore a questa patologia rendendone indispensabile un’opportuna gestione nell’ottica sia della riduzione di incidenza delle gravi complicanze che del controllo nel tempo della loro evoluzione. Infatti la coxartrosi può comportare importanti disabilità e l’approccio terapeutico deve essere multidisciplinare e prevedere l’integrazione dei vari presidi terapeutici a disposizione, e tra di queste le cure termali, al fine di migliorare l’outcome globale del paziente.

Una assise scientifica di estrema importanza considerato ad esempio che nel 2013 solo in Calabria, in base a degli studi specifici, si sono effettuati mille interventi chirurgici di trapianti di protesi dell’anca e che hanno richiesto appropriate cure di riabilitazione utilizzando anche le acque ed i fanghi termali. Con specialisti del settore operanti in ambito universitario ed ospedaliero si è parlato della epidemiologia, fisiopatologia e clinica della coxartrosi e delle sue fasi evolutive; della terapia intra-articolare dell’anca e della chirurgia, che va dall’artroscopia alla protesi; mentre nella parte conclusiva lo spazio è stato occupato dalla relazione del prof. Maurizio Iocco, dell’Università “Magna Grecia” di Catanzaro, nonché dalla dott.ssa Stefania De Stefano, direttore sanitario delle Terme Luigiane, che hanno trattato rispettivamente il tema del trattamento riabilitativo della coxartrosi e delle peculiarità del percorso riabilitativo in ambiente termale.

Argomenti, questi, che impongono una seria programmazione del sistema sanitario calabrese valorizzando le potenzialità dei siti termali calabresi che ha nelle Terme Luigiane la punta di diamante per la qualità delle acque e del fango in un rapporto competitivo a livello nazionale.