Accademia dei Bronzi , Michele Affidato nominato Socio Benemerito

Catanzaro Tempo Libero

Da ieri, il maestro orafo Michele Affidato fa parte dell’Accademia dei Bronzi. Il presidente del Consiglio direttivo, Vincenzo Ursini, su proposta dei consiglieri Mario D. Cosco, G. Battista Scalise e Mauro Rechichi, lo ha, infatti, nominato socio benemerito “per la sua continua e qualificata vicinanza alle iniziative culturali promosse dall’Accademia dei Bronzi”.

“Uomo di grandi doti umane e di autentica umiltà, - si legge nella motivazione di nomina - Michele Affidato è un operatore di primissimo piano, un autentico maestro di arte orafa e di vita, un indiscusso e conclamato protagonista dell’eccellenza calabrese nel mondo, figlio della Calabria migliore che vuole crescere attraverso un quotidiano e onesto impegno lavorativo con iniziative imprenditoriali sane che meritano il plauso di tutti, ma soprattutto figlio della Calabria che apre le porte alla solidarietà, all’accoglienza e alla tolleranza, nel segno della più autentica tradizione cristiana. Spaziando dai gioielli all’arte sacra con eguale eleganza e personalità, Affidato ha trasformato pietre e nobili metalli in scrigni di rara eleganza ispirati alla grande tradizione sapienziale bizantina e magno-greca coniugata a linee moderne di stile inconfondibile e unico”.

“Nel corso della sua esperienza artistica - prosegue Ursini - si è dedicato allo studio dell’arte sacra rendendosi, tra gli altri, interlocutore privilegiato di Giovanni Paolo II prima, di Benedetto XVI poi e di Papa Francesco ora. Per papa Benedetto e papa Francesco ha anche realizzo lo stemma papale. È un illustre cittadino di Calabria, quindi, che merita a pieno titolo di essere nominato socio Benemerito dell’Accademia dei Bronzi”.

“La sua nomina - conclude Ursini - sarà ufficializzata, con la consegna della relativa pergamena, nel corso della premiazione dei vincitori della quarta edizione del Premio “Alda Merini” che si terrà sabato 4 luglio in un noto albergo cittadino di Catanzaro alla presenza di decine di poeti provenienti da ogni regione. Un appuntamento, quindi, nel segno della migliore tradizione poetica italiana e di quella civiltà magno greca che rese grande per secoli la nostra regione”.