Presentato il Calendario 2020 di arte e poesia dell’Accademia dei bronzi

Catanzaro Tempo Libero

È stato presentato il Calendario 2020 di arte e poesia dell’Accademia dei bronzi di Catanzaro. È una pubblicazione - hanno sottolineato in tanti - di altissimo livello qualitativo che non ha nulla da invidiare ai più blasonati calendari realizzati da grandi industrie o da note fondazioni”. Il calendario ideato da Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese, giunto ormai alla IX edizione, è, insomma, una qualificata “vetrina” di opere pittoriche e poetiche.

Alla presentazione, che si è tenuta sabato 7 dicembre nella Sala delle Culture di Tiriolo, hanno aderito numerosi autori e artisti provenienti da ogni parte d’Italia a conferma del fatto che le iniziative dell’Accademia dei Bronzi sono sempre molto attese.

Oltre a Ursini, per l’Accademia dei Bronzi erano presenti Antonio Montuoro (intervenuto anche nella qualità di presidente dell’Associazione “Teura”), Mauro Rechichi e don Titta Scalise. “Sono qualificati collaboratori – ha evidenziato Ursini – senza i quali stenteremmo a realizzare le nostre iniziative”.

Ha aperto l’incontro Antonio Montuoro che, dopo aver salutato i presenti, si è ampiamente soffermato sulla mostra di Marco Cardisco, pittore tiriolese del ‘500, realizzata da “Teura” nei mesi scorsi. Montuoro ha quindi illustrato le opere di pittura e poesia inserite dall’Accademia dei Bronzi nel calendario. “Pittori e poeti – ha detto – di buona qualità che certamente offriranno spunti significativi di riflessione e di crescita culturale”.

Mauro Rechichi ha quindi consegnato, a nome dell’Accademia dei Bronzi, un Attestato di Merito ai poeti selezionati: Rosy Angotti (Catanzaro), Antonina Barraco (Garbagnate), Mariella Bernio (Brugherio), Sabina Biasuzzo (Mestre), Massimo Bocotti (Lodi), Giuseppe Brunasso (Santa Maria Capua Vetere), Sergio Camellini (Modena), Teresa Carnì (Catanzaro), Salvatore Codamo (Catanzaro), Maria Rosaria Colicchio (Napoli), Annalinda De Toffol (Ospedaletto Euganeo), Marino D’Urso (Bisceglie), Maria Carmela Errico (Crispiano), Iolanda Erminia Ferrara (Cologno Monzese), Nuccia Fratto Parrello (Catanzaro), Silvia Giampà (Merone), Anna Maria Guidi (Foligno), Rosella Lubrano (Melazzo), Franco Maccioni (Scano di Montiferro), Marinella Manca (Milano), Francesca Misasi (Vicenza), Rosita Panetta (Torino), Laura Parducci (Milano), Rossella Parrini (Portoferraio), Rocco Pedatella (Trezzano sul Naviglio), Anna Maria Ranieri (Terzigno), Lolita Rinforzi (Assisi), Salvatore Ritrovato (Girifalco), Giuseppe Sinopoli (San Vito sullo Jonio), Caterina Tagliani (Sellia Marina), Maria Teresa Talarico (Cuturella di Cropani) e Sonia Vivona (Rende).

Successivamente è stato consegnato il premio “Arte viva”. A riceverlo sono stati i pittori: Amalia Alia (Vibo Valentia) per l’opera “Antico custode del tempo”, Lia Antonini (Catanzaro), per l’opera “Quiete”, Grazia Calabrò (Rende) per l’opera “Ricami di farfalle”, Giovanni Chiarella (Catanzaro) per l’opera “Pennelli e tavolozza”, Salvatore Codamo (premio assegnato alla memoria) per l’opera “Gioia di vivere”, Modesto Furchì, (Roma) per l’opera dal titolo “Scorcio di Catanzaro”, Giuseppe Galati (Acquaro) per l’opera “Donna con tablet”.

E ancora i catanzaresi: Mimma Gallelli per “Borgo a Majida”, Maria Iofalo per “Battaglia di Maida, 1806”, Alfredo Leonardo per l’opera “Basilica dell'Immacolata” e Antonella Oriolo per “Gocce di Oceano”. Premiati altresì: Laura Parducci (Milano) per “Natura morta con bottiglia di latte” e Caterina Rizzo (Pizzo) per l’opera “Catanzaro, via Duomo”. Infine: Ugo Rosanò (Catanzaro) premiato per l’opera “Dune” e Pino Scillia (Sassuolo) per “Fiori”.

Particolarmente significativa è stata la consegna della targa “Arte viva” alla memoria di Salvatore Codamo, artista catanzarese prematuramente scomparso, ritirata dalla mamma. Visibilmente emozionata, la signora Codamo, presente all’incontro con tutta la famiglia, ha consegnato al presidente Vincenzo Ursini un bel messaggio di ringraziamento, letto da Antonio Montuoro.

Nel corso dell’incontro il poeta Giuseppe Brunasso, medico radiologo di Santa Maria Capua Vetere, ha consegnato a Vincenzo Ursini il premio internazionale “Città di Letino” (Caserta), ideato e realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale dai poeti Gino Iorio e Anna Cappella e dal critico d’arte Carlo Roberto Sciascia; riconoscimento internazionale che Brunasso aveva ritirato per conto di Ursini lo scorso 13 settembre. Infine, don Titta Scalise, puntuale e arguto come sempre, ha concluso la manifestazione con un caloroso saluto indirizzato a tutti gli artisti e poeti presenti.