Pesca. Verifiche della Capitaneria nei ristoranti del reggino
La Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, negli ultimi mesi, ha effettuato diverse verifiche a tutela dei consumatori sulla filiera della pesca. Sono stati sottoposti a ispezione alcuni esercizi commerciali di ristorazione ubicati nei comuni di Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Scilla. I controlli sono stati effettuati in alcuni casi nell'ambito del piano nazionale focus 'ndrangheta.
A Reggio Calabria sono stati controllati 8 ristoranti, sei dei quali sono risultati in regola. Due invece le violazioni accertate. In un caso sono stati elevati 2 verbali per un totale di 3500 euro e 1 sequestro per circa 15 kg di prodotti ittici per mancata tracciabilità e mancato aggiornamento del piano HACCP. Nel secondo caso è stato elevato un verbale amministrativo, per 2 mila euro, e un sequestro di circa 6 kg di prodotti ittici provenienti dalla pesca sportiva, la cui vendita e commercializzazione sono vietate. Alcune sanzioni sono state elevate dall'ispettorato del lavoro e dalla Guardia di Finanza per assunzione irregolare del personale.
A Villa San Giovanni sono stati elevati 2 verbali per un totale di 2700 euro e sequestrati in totale 23 kg di prodotti ittici scaduti e per mancata tracciabilità.
A Scilla sono stati perlustrati 5 ristoranti, uno solo dei quali è risultato in regola. Gli altri 4 sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria per tentata frode in commercio, poiché nel menu non veniva riportata la dicitura "prodotto congelato". I controlli a tutela del consumatore continueranno anche nelle prossime settimane.