I rifiuti come risorsa energetica ecocompatibile. I risultati di una ricerca

Crotone Attualità

Produrre energia pulita dai rifiuti: è questo l'obiettivo del progetto realizzato dalla società Mida Srl, in collaborazione con l'Enea, l'Università dell'Aquila, Dipartimento Ingegneria Chimica, ed il Consorzio per le Tecnologie Biomediche Avanzate (Tebaid) che vede uniti i tre atenei calabresi, enti locali e soggetti privati.

La ricerca, durata venti mesi, riguarda nello specifico l'ottimizzazione di un processo di gassificazione in impianto a tamburo rotante finalizzato all'aumento di resa energetica di un impianto di produzione di energia elettrica mediante termodistruzione di rifiuti. Il Cdr è ottenuto tramite processi che eliminano i materiali non combustibili (tipo vetro, metalli, inerti) e la frazione umida (la materia organica come gli scarti alimentari, agricoli, etc.).

L'idea sulla quale si basa la ricerca di Mida è che è rifiuti non sono un problema che incide in modo negativo sull'ambiente ma, se trattati in maniera corretta, rappresentano un'autentica risorsa perché da essi si può ottenere dell'energia a impatto praticamente vicino allo zero.

Il tutto nasce da un'esigenza che negli anni si è manifestata o con l'incremento di produzione dei rifiuti che ha spinto verso un'ottica di gestione tesa alla prevenzione ed al recupero di materia ed energia.

Il progetto messo in campo da Mida punta ad ottenere la massimizzazione della resa energetica riducendo, nel contempo, l'impatto ambientale, fino a renderlo risibile. Il procedimento utilizzato vede la produzione dai rifiuti, con un apposito processo di gassificazione utilizzabile per fini energetici.

Nello specifico, si tratta di syngas che, rispetto a un combustibile fossile non ha la sola qualità di essere un'energia rinnovabile ma, soprattutto, non impoverisce le risorse ambientali, avendo un bilancio di emissione e consumo di CO2 prossimo alla zero.

Mida si occupa di tecnologie ambientali, legate all'efficienza, sicurezza e qualità tanto da diventare un punto di riferimento nel settore. Con questo progetto sono scaturite indicazioni sulla progettazione degli impianti industriali destinati allo scopo e si è implementato un software che fornisce la ricetta giusta ed indica il giusto mix di tipologie di rifiuti da utilizzare per ottenere la massimizzazione della produzione energetica col minore impatto.

Questo è reso possibile anche da un sistema di identificazione in entrata di tutte le tipologie di rifiuti. Prima di essere acquisiti, vengono attentamente analizzati per un più efficiente avviamento alla trattabilità e permettendone così di effettuarne una mappatura che ne consenta lo loro successiva rintracciabilità.

Per raggiungere tali risultati, sono stati necessari test sperimentali, che in termini tecnici vengono definiti in scala banco e in scala pilota per la definizione puntuale del condizioni di processo. Per ogni test sperimentale sono stati ottenuti i dati di composizione del gas e sono stati svolti i bilanci di materia ed energia.
Il report con gli interessanti esiti della ricerca della Mida, affidata al coordinamento scientifico è stato inviato al ministero competente per le opportune valutazioni.

Responsabile scientifico del progetto è stato il professor Diego Barba dell'Università dell'Aquila che ha coordinato un team di partners scientifici, tra il quali il Centro Ricerche ENEA di Trisaia, (composto da Pierpaolo Iovane, Rocco Civita, Sergio Galvagno, Antonio Donatelli, Maria Martino, Domenico Antonio Matera, Sabrina Portofino e Antonio Russo), a capo dei quali l'ingegnere Giacinto Cornacchia, uno dei massimi esperti nel settore.

Il progetto prevede ulteriori sviluppi nell'intento di migliorare, attraverso le performance dei procedimenti, le fasi produttive e rendere ancor più elevati gli standard qualitativi e i benefici energetici.

Non a caso la ricerca è stata pubblicata ed ha ricevuto l'attenzione del mondo scientifico e accademico nazionale ed internazionale, per i risultati che sono emersi, che aprono scenari davvero interessanti. Tra le pubblicazioni vanno ricordati gli Atti di Ecomondo 2008 (Editore Maggioli, 2008), gli Atti del III Congresso nazionale AIGE- Parma, 4-5 Giugno 2009, Proceedings Sardinia 2009, Twelfth International Waste Management and Landfill Symposium - S. Margherita di Pula Cagliari, Italy; 5 - 9 October 2009 e Centro Ricerche ENEA di Trisaia - RS- Rifiuti solidi vol. XXIV, n. 1 gennaio-febbraio 2010. Con il professor Barba si prevedono due ulteriori pubblicazioni su rivista scientifica.