Jobs Act, nuove forme di lavoro e contrattazione inclusiva
Alla presenza di giuslavoristi, rappresentanti datoriali e sociali, domani i quadri e delegati di Nidil ed Slc della Cgil Calabria si confronteranno sugli effetti del jobs act, domani giovedì 11 giugno, Grand Hotel Lamezia, ore 14,30.
su quali risposte dare al crescente precariato, e quale forme di organizzazione e rappresentanza dare ad una fetta del mercato del lavoro che oramai è sempre crescente. Oltre il 50% dei nuovi contratti avviati è di natura precaria, il boom di assunzioni a tempo indeterminato rivelato nei proclami del governo non si sta concretizzando, rimanendo uno sterile ulteriore annuncio dell’esecutivo della rottamazione e della vicinanza ai giovani.
Innanzi ad un cambiamento radicale della platea lavorativa, la CGIL punta ad individuare forme atte a meglio rappresentare i milioni di lavoratori precari che si immettono nel mercato del lavoro. Non a caso uno dei punti cardini della prossima conferenza di organizzazione è la contrattazione inclusiva. Affermare una contrattazione inclusiva come strumento per riunificare il mondo del lavoro, questa la sfida del sindacato guidato da Susanna Camusso. Un passo importante per la Cgil e, allo stesso tempo, un deciso salto di qualità della sua azione sindacale per superare una linea difensiva sulla precarietà e assumere dentro la contrattazione la rappresentanza di tutte le figure presenti nel mercato del lavoro.
La precarietà non può essere cancellata per decreto, ha oramai modificato la struttura produttiva e di mercato di interi settori. Occorre costruire percorsi che accompagnino la regolarizzazione e la regolamentazione di questi segmenti e solo la contrattazione può entrare nel merito e mettere mano alle dinamiche dell'organizzazione del lavoro. E quindi la contrattazione, che tenga dentro anche il precariato, ricomponendo la filiera produttiva la sfida che la CGIL lancia, e che Nidil ed Slc nei rispettivi comparti e settori da tempo provano a sviluppare.
Questi saranno i temi del confronto cui parteciperanno gli invitati al dibattito. La scelta di raffrontare esperienze di esponenti datoriali, sindacali e legali avrà l’obiettivo di offrire un dibattito a 360 gradi. Alla introduzione dei due segretari generali regionali di categoria, Antonio Cimino per NidiL e Daniele Carchidi per SLC, seguiranno i contributi di Pierpaolo Mottola di Confindustria, Michele Gravano Segretario Generale Cgil Calabria e Danilo Colabraro, avvocato giuslavorista, di recente balzato agli onori della cronaca giudiziaria per aver vinto una importante causa per discriminazione contro una multinazionale operante su Catanzaro. A concludere i lavori sarà Claudio Treves. Il Segretario Generale nazionale di Nidil ha offerto nei mesi scorsi lucide analisi sulla riforma del mercato del lavoro, e sugli effetti del Jobs Act nel tessuto produttivo nazionale.