Operazione Arangea bis: catturati gli ultimi due ricercati

Reggio Calabria Cronaca

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 14 luglio, a Malaga, in Spagna, è stato tratto in arresto un uomo di origine croata, destinatario di un mandato di arresto Europeo (Mae) emesso dal Gip di Reggio Calabria per gravi reati, tra cui l’associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, nell’ambito dell’operazione Arangea Bis (QUI).

L’importante risultato, è il frutto di una complessa attività investigativa condotta dai Carabinieri del Ros e coordinata dalla Procura della Repubblica della Metrocity diretta da Giuseppe Lombardo, che hanno sviluppato una fitta rete informativa, trasmessa all’Unità I-Can (l'Interpol Cooperation against ‘Ndrangheta) del Servizio per la Cooperazione Internazionale Direzione Centrale della Polizia Criminale.

I diciannove arresti

Diciannove le misure cautelari eseguite nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di droga, detenzione e porto illegale di armi, impiego di denaro illecito ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Le ricerche dell’uomo, inizialmente concentrate in Croazia, suo paese d’origine, sono state estese grazie agli input investigativi forniti dall’Arma.

Seguite mamma e sorella

Fondamentali, in particolare, sono stati gli sviluppi ottenuti dai militari, che hanno portato a scoprire che alcuni familiari del latitante, tra cui la madre e la sorella, stavano per partire dall’aeroporto di Milano Malpensa con destinazione Malaga.

Intuendo che si stessero dirigendo proprio dal ricercato, è stata immediatamente attivata una richiesta di osservazione transfrontaliera urgente (l'Otu) all’Udyco Central della Policía Nacional spagnola.

Grazie alla tempestiva cooperazione tra le autorità, gli agenti hanno seguito i parenti una volta atterrati nella penisola iberica, riuscendo così a localizzare il latitante e ad arrestarlo.

Il secondo arresto a Reggio

Nelle stesse ore, a Reggio Calabria, i Carabinieri hanno arrestato anche l’ultimo uomo ricercato sul territorio nazionale, completando così l’esecuzione di tutte le misure cautelari dell’operazione.

La cattura degli ultimi due uomini, conferma l’efficacia dell’azione dell’Arma dei Carabinieri sul fronte del contrasto alle mafie transnazionali e l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità organizzata.