Boss latitante Gallico si era rifugiato in Spagna
Carmelo Gallico, alias “U Picu”, il latitante di 48 anni dell'omonima cosca di 'ndrangheta di Palmi, è stato arrestato dalla polizia italiana e spagnola in placa della Universitat (piazza dell'Università) a Barcellona. L'azione fulminea per bloccarlo non ha provocato disagi alle persone che si trovavano in quel posto. I particolari della cattura avvenuta il 23 dicembre scorso, sono stati illustrati contemporaneamente in due conferenze stampa tenutesi questa mattina in questura a Reggio Calabria e nei locali della polizia spagnola a Barcellona. Carmelo Gallico si era rifugiato in Spagna per timore di essere colpito da una misura restrittiva. La pressione investigativa sulla sua famiglia operata dagli investigatori del commissariato di Palmi e della squadra mobile di Reggio Calabria ha consentito di scoprire subito dove si trovasse dopo l'emissione di un fermo che il 30 novembre scorso ha colpito anche l'avvocato calabrese con uno studio a Como Vincenzo Minasi e il notaio di Lugano Daniele Borelli, morto suicida pochi giorni dopo. La misura cautelare era stata emessa contestualmente all'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare “Infinito” nell'indagine della Dda di Milano. Gallico deve rispondere, tra gli altri reati, di intestazione fittizia di beni poiché avrebbe agito per far sparire alcuni terreni dalla titolarità di soggetti giuridici ricadenti sul territorio italiano e riconducibili alla cosca omonima con la complicità dell'avvocato Minasi e del notaio Borelli costituendo una società off shore di diritto statunitense, con sede in Wilmington-Delaware negli Stati Uniti d’America . Il 22 dicembre scorso il gip di Reggio Calabria ha emesso un mandato di arresto europeo in virtù del quale Carmelo Gallico è stato arrestato dai poliziotti, ora è in attesa di essere estradato in Italia.