Omicidio nel crotonese. Litiga con la moglie e le spezza il collo
Un pensionato 63 enne, Antonio Diano, di Belvedere Spinello, nel crotonese, è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Dopo essere stato ascoltato in caserma ha confessato ai militari di aver ucciso la moglie, Virginia Macchione, di 44 anni, spezzandole l’osso del collo.
Diano era stato convocato dai carabinieri dopo il ritrovamento del cadavere della donna. Dapprima avrebbe negato qualsiasi responsabilità in relazione alla morte della Macchionne per poi confessare di essere stato lui ad ucciderla, al culmine di una lite, nell’abitazione in cui vivevano. La morte della 44enne sarebbe stata istantanea.
Diano e la moglie vivevano in condizioni di grave indigenza e pare avessero spesso delle liti a causa della malattia della donna che soffriva, da tempo, di problemi psichici. Al momento dell’omicidio i due figli della coppia non erano in casa.
I DETTAGLI
La vicenda relativa al tragico omicidio della 44enne Virginia Macchione, assassinata in casa ieri sera a Belvedere Spinello, nel crotonese, inizia martedì scorso, 9 giugno: gli inquirenti spiegano che il titolare di una agenzia di onoranze funebri, ha infatti avvertito il Comandante della Stazione dei Carabinieriche la donne, moglie di Antonio Diano (il 63enne pensionato fermato per omicidio) era deceduta - secondo quanto riferitogli - per cause naturali.
I militari decidono allora di recarsi nell’abitazione dei coniugi, in via Umbria, dove trovano sul posto la Guardia Medica che dopo, aver visitato la donna ne aveva constatato il decesso, senza però motivarne la causa. Per questo i carabinieri hanno richiesto immediatamente l’intervento del medico legale di Crotone che, giunto sul posto, ha ispezionato il cadavere: dapprima non sono state riscontrate lesioni di interesse medico-legale ma, per un esame chiede più accurato è stato richiesta che la salma fosse trasferita nell’obitorio dell’Ospedale di Crotone.
La svolta nella tarda mattinata di ieri: il medico legale riscontra sulla 44enne la frattura del rachide cervicale e del polso della mano destra.
Ricevuta la notizia i militari hanno dapprima sentito di nuovo il titolare dell’agenzia di onoranze funebri, per verificare meglio la posizione in cui aveva trovato la donna e, successivamente hanno rintracciato il marito presso l’obitorio: dopo averlo invitato in caserma hanno iniziato a porgli i primi interrogativi ai quali, sin dal primo momento, Diano avrebbe fornito risposte vaghe e contraddittorie circa la morte della moglie.
Incalzato dai Carabinieri, in un primo momento avrebbe dichiarato che la moglie era deceduta a causa di un incidente, causato da una manovra accidentale che gli avrebbe eseguito sul capo per “girargli la testa dritta”.