Castrovillari, “tra Sybaris e Laos” a tavola con l’alberghiero
Il Protoconvento Francescano di Castrovillari si è trasformato, martedì scorso, in un laboratorio enogastronomico dove il locale Istituto Alberghiero, capofila del Polo Tecnico Professionale “Tra Sybaris e Laos”, ha presentato i risultati dei corsi che si sono svolti in questo primo anno del progetto Polo in collaborazione con alcune valide aziende del territorio.
L’obiettivo del Polo “Tra Sybaris e Laos” punta a creare un ponte tra la scuola e il mondo del lavoro per consentire agli studenti delle otto scuole partner (Ipssar di Castrovillari, IIS-Ipseo di Praia a Mare, Ipsia-Iti di Trebisacce, IIS di Rossano, Ipsia-Iti di Cariati, Ipsia-Iti di Corigliano, IIS di Castrolibero, Itas-Itc di Rossano) di sperimentare attraverso esperienze in azienda il concetto reale della produttività.
E così è avvenuto per i ragazzi e le ragazze dell’Alberghiero della città del Pollino che hanno avuto la possibilità, nel corso di questo anno scolastico, grazie alle convenzioni stipulate dalla scuola, guidata dalla dirigente scolastica Franca Anna Damico, nonché presidente del Polo, con quattro realtà territoriali che rientrano nel paniere delle eccellenze.
I rappresentanti delle aziende, nella splendida cornice del Protoconvento Francescano di Castrovillari, dove sono stati consegnati gli attestati ai corsisti, hanno mostrato una sincera soddisfazione per queste esperienze didattiche innovative promosse dal Polo.
«Abbiamo il dovere di promuovere la Calabria bella, quella che conta davvero – il pensiero di Daniela Alia – partendo anche dalle nostre eccellenze gastronomiche come attrattori turistici». Soddisfatta anche la signora Patrizia Barbieri, entusiasta del comportamento dei ragazzi che quando sono chiamati alla prova pratica, stimolati, si trasformano dando il meglio di loro stessi. Interessante anche il concetto di Maria Rosaria Romano, presidente sommelier Calabria, secondo la quale studiare i vini ed i vitigni aiuta i giovani a conoscere il proprio territorio, riappropriandosene.
I corsi professionali (“Dolci tipici tra tradizione e innovazione”; “Il nostro buon pane”, “Vini e ristorazione”) si sono sviluppati lungo il doppio binario della teoria e della pratica, con uno scambio di visita tra scuola a azienda. Alle lezioni nozionistiche dei referenti aziendali tra i banchi di scuola, sono succedute le esperienze pratiche con i ragazzi che si sono recati nei vari laboratori aziendali partecipando alla creazione del prodotto.
Nel corso della manifestazione sono stati presentati i lavori di alcuni detenuti della Casa Circondariale di Castrovillari che si sono cimentati nel progetto “Dalla terra e dal fuoco: ceramica in carcere” sotto la guida del maestro Pierfrancesco Pirri da Bisignano. I prodotti realizzati saranno venduti a scopo benefico dall’’associazione Anas di Castrovillari.