Elezioni, Martino (Udc): “Centro-sinistra dalle ossa rotte”
“Credo che da questa ultima tornata elettorale il centrosinistra ne esca con le ossa completamente rotte, sinonimo questo di netta bocciatura da parte dell' intera popolazione calabrese , che immediatamente dopo le ultime elezioni regionali è consapevole di una sinistra divisa sui temi importanti che riguardano il nostro territorio ma soprattutto inconcludente, una sinistra a mio avviso che può solo condurci sul fallimento certo e sull' incertezza di un governo regionale che nonostante trascorsi 6 mesi non è nemmeno riuscito a far quadro con una rosa di nomi da inserire in giunta”.
È quanto afferma Marco Martino coordinatore regionale dei giovani Udc che analizza il voto post ballottaggio. “A questo punto appare chiaro che tutti i numerosi proclami quotidiani e costanti fatti da Oliverio e da Magorno si siano materializzati nel nulla. Quella smania di protagonismo e di potere si è' dunque dissolta nel nulla. Dai dati elettorali del primo turno a quelli del ballottaggio appena concluso ,la Calabria si dimostra completamente diversa da quella apparsa lo scorso ottobre alle elezioni regionali durante la quali i calabresi hanno concesso una vittoria bulgara All' attuale governatore Oliverio. Tutto il contrario di quanto è avvenuto in questa occasione .
È fuor di dubbio che grande determinazione per questa straordinaria vittoria nei comuni più grandi della Calabria si sia avuta grazie a candidature di grande caratura personale e professionale. A Vibo per esempio stravince Elio Costa al primo turno ,già sindaco e amministratore capace che durante i suoi pochi anni della sua prima legislatura ha dimostrato grandi capacità amministrative. A Lamezia terme invece Paolo Mascaro che vince al ballottaggio raccoglie la fiducia che gli elettori hanno voluto concedergli con ampio consenso. Una figura di grande umiltà ma soprattutto di grande determinazione, proprio ciò che a Lamezia mancava da tempo. Insomma un nuovo centrodestra che spero si compatti e che inizi a lavorare di nuovo con determinazione in una fase di ricostruzione che a mio avviso non può più attendere”.