Entra in tribunale Vibo con martello e tenta di colpire giudice
E' entrata in Tribunale, insieme con la nipote, impugnando un martello gommato del peso di circa un chilogrammo per aggredire il giudice, ma è stata bloccata dalla vigilanza dopo l'allarme dei sistemi di sicurezza.
E' accaduto stamani a Vibo Valentia, nel vecchio edificio del Tribunale. La donna, M.C.S., come da lei stessa dichiarato, intendeva colpire il magistrato Violetta Romano che presiede il Tribunale monocratico, chiamato a trattare un processo per truffa che la vede parte offesa. La donna, non nuova a proteste eclatanti contro la giustizia, ha detto di temere che la vicenda cada in prescrizione o finisca in una bolla di sapone ed è stata identificata dagli organi di polizia. (AGI)
h 16:30 l Detenzione di oggetto atto ad offendere. Questo il reato contestato a Maria Concetta Stagno, la donna che stamattina è stata bloccata dalla vigilanza all'ingresso del vecchio Tribunale di Vibo Valentia di corso Umberto I con un martello nascosto nella borsa e che avrebbe voluto usare per colpire un giudice.
La donna dopo essere stata identificata si è sentita male e si è reso necessario l'intervento di un'ambulanza del 118 che l'ha poi trasportata nel locale ospedale. Le sue condizioni di salute non destano comunque al momento preoccupazione. All'origine del gesto una truffa da parte di un ex impiegato della Regione Calabria - attualmente sotto processo a Vibo - che avrebbe "preso" alla donna una somma superiore ai 200 mila euro con la promessa di un fantomatico posto di lavoro per una congiunta. Il processo che vede la donna parte offesa, a causa delle disfunzioni della giustizia vibonese e della carenza di magistrati rischia la prescrizione e da qui la protesta della donna finita oggi con una denuncia a suo carico.