Armonie d’Arte Festival entra nel circuito nazionale
Un’attestazione di valore e qualità, un apprezzamento degli obiettivi e dei nomi, di caratura internazionale, che negli anni hanno solcato il palco del festival calabrese tra i più validi sul nostro panorama, e non solo.
Ci sarà anche Armonied’ArteFestival nell’importante circuito dei principali festival italiani di musica, teatro e danza soci di Italiafestival, l’associazione aderente ad Agis, che quest’anno, insieme a Confagricoltura, vuole sviluppare azioni mirate a valorizzare la portata culturale dei festival italiani abbinando le eccellenze enogastronomiche dei territori nei quali essi operano. Coltiviamo Cultura - Intrecciare esperienze per la crescita dei territori, questo il titolo dell’iniziativa di carattere internazionale presentata a Milano in occasione dell’Expo e nata dal comune intento di sviluppare e potenziare lo "stile italiano" che unisce arte, cultura e agricoltura.
“In qualità di presidente della Fondazione Armonie d'Arte e direttore artistico di Armonied’ArteFestival – ha detto Chiara Giordano - esprimo tutta la nostra soddisfazione di essere stati ammessi come soci all'importante ente Italiafestival poiché ciò testimonia la qualità del Festival e il suo forte percorso di crescita. Così come di grande interesse e lungimiranza è stato l'evento a cui abbiamo partecipato ieri a Milano voluto appunto da Italia Festival e Confagricoltura nazionale per coniugare arte e territori”.
Rinnovare i legami già esistenti e creare una vera e propria rete tra i Festival, i Comuni in cui si svolgono e le produzioni identificative dei relativi luoghi, al fine di raccontare una realtà territoriale, esaltandone peculiarità e punti di forza. Insieme a Milano Musica, Emilia Romagna Festival, Festival Castel dei Mondi, Festival dei Due Mondi Spoleto, Festival della Valle d’Itria, Festival delle Nazioni Città di Castello, Opera Estate Festival, Rossini Opera Festival, appuntamenti imprescindibili per la scena italiana ed internazionale, Armonied’ArteFestival rappresenterà lo stile e l’eccellenza italiana.
“In questo periodo di crisi del sistema spettacolo e del sistema paese, con gli enti locali che erogano sempre meno risorse per lo spettacolo dal vivo – ha dichiarato il presidente di Italiafestival Perrotta – è sempre più necessario ampliare l’orizzonte e guardare all’Europa, attirando anche nuovi finanziatori stranieri e questo evento ne è una prova tangibile vista la caratura internazionale dello sponsor, JT International Italia”.
“I prodotti della terra come vere opere d’arte firmate dagli agricoltori. Questo il messaggio che Confagricoltura ha voluto portare ad Expo – ha detto il presidente Mario Guidi – attraverso l’installazione all’interno di Palazzo Italia e i numerosi eventi alla Vigna dei Leonardo. Per l’occasione abbiamo modificato anche il nostro logo aggiungendo il pay off ‘Coltiviamo Capolavori’. Perché il modello di agricoltura che vogliamo affermare e comunicare al mondo, a partire dall’Esposizione universale, è quello di un settore vitale e fondamentale per il Paese, non solo per il suo contributo economico, ma anche per quello culturale, sociale e turistico”.
Quella curiosità e quel desiderio di raccontare luoghi e genti diverse con uno sguardo pedagogico, antropologico, emotivo e narrativo che da sempre hanno tracciato il cammino del Festival, diretto da Chiara Giordano, con l’intento di conciliare mondi e linguaggi nuovi quest’anno ha ottenuto il riconoscimento dell’associazione multidisciplinare nata nel 1987 che riunisce i festival italiani più importanti e autorevoli.
Un riconoscimento prestigioso giunto al quindicesimo anno di vita del Festival e simbolo di un percorso considerevole e di qualità portato avanti dal direttore artistico Chiara Giordano e dal suo entourage che ha fatto del Festival la prima attività culturale performativa strutturata all’interno di un’area archeologica calabrese, il Parco Scolacium di Borgia (Catanzaro).
Armonied’ArteFestival, del resto, mira alla realizzazione di un presidio culturale attivo tutto l’anno e volto alla valorizzazione dei Beni culturali, per aumentare l’attrattività territoriale, contribuendo, così, alla realizzazione di una strategia di sviluppo culturale sostenibile capace di coniugare arte, spettacolo, storia e natura come strumento fondamentale per un ormai ineludibile percorso di seria politica culturale in un complessivo piano di sviluppo territoriale integrato.