Locride. Brevi di cronaca
A Stignano, i Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia d’Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio” hanno deferito in stato di libertà per porto di armi o strumenti atti a offendere, un 29enne di Placanica, trovato in possesso, durante un controllo alla circolazione stradale sulla Statale 106, di un coltello a serramanico della lunghezza di 21,5 cm e che era riposto nella tasca portaoggetti della sua autovettura. Il coltello è stato sottoposto a sequestro.
A Staiti, deferite in stato di libertà, per violazione delle norme sull’edilizia, tre persone del luogo, rispettivamente di 74, 50 e 43 anni, titolari di 2 aziende zootecniche della zona, responsabili di aver costruito, in località Cesaro, una stalla di 40 mq su un terreno di proprietà comunale - occupato senza alcun titolo autorizzativo - violando i vincoli paesaggistici, sismici ed imposti dall’ente Parco Nazionale d’Aspromonte. I militari hanno inoltre contestato, dopo dei controlli effettuati insieme al personale della Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Bagaladi e a veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, infrazioni amministrative per un importo pari a quasi 10 mila euro poiché sarebbe stata riscontrata la mancanza del registro dei trattamenti sanitari e del libretto di pascolo. Il solo 43enne, infine, è stato deferito anche per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico perché , nel dicembre 2014, aveva denunciato lo smarrimento di alcuni caprini, di fatto presenti nel gregge all’atto del controllo.
A Marina di Gioiosa Jonica, i militari della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per furto aggravato, un pregiudicato 33enne del luogo ritenuto l’autore del furto, perpetrato il 14 giugno scorso, di una bicicletta elettrica del valore di oltre duemila euro in danno di un 57enne del posto, che l’aveva lasciata momentaneamente su una via pubblica incatenata ad un cestino di rifiuti.
A Bovalino, deferita in stato di libertà per il reato di furto aggravato una 55enne di origine bulgara residente a Bovalino, accusata di aver manomesso il contatore dell’energia elettrica della sua abitazione per eluderne il reale consumo. Sequestrato, nel corso dell’attività, vario materiale elettrico.