Solidarietà di Fratelli d’Italia ai commercianti crotonesi
"Non posso che esprimere la più sentita solidarietà di Fratelli d’Italia Crotone e mia personale nei confronti di tutti gli imprenditori colpiti da queste azioni di violenza che da qualche settimana sembrano inarrestabili a Crotone".
Con queste parole Gianfranco Turino, componente del Coordinamento politico nazionale di FdI-AN, commenta gli ultimi atti intimidatori avvenuti ai danni dei locali di Trony e di MD.
"Ai due ultimi imprenditori colpiti, Buscema e Perri, - continua Turino - va il nostro sostegno più convinto e l’invito a non mollare, e a continuare la loro attività di liberi commercianti".
FdI-AN è stata la prima forza politica a rompere il muro di silenzio che ha avvolto i primi atti intimidatori di due settimane fa, ma oggi c’è bisogno di qualcosa in più rispetto alle parole di solidarietà.
"Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione - aggiunge il dirigente nazionale di FdI-AN – di fronte a ciò che sta succedendo. Il clima in città sta diventando irrespirabile, e gli imprenditori, i commercianti, gli esercenti, soprattutto quelli più piccoli e quindi più indifesi, hanno la necessità di sentire tutta la città intorno a loro".
Turino è da tempo che chiede una reazione della società crotonese contro la violenza, ma soprattutto in difesa di chi vuole investire in questo territorio, di chi genera lavoro, di chi produce ricchezza.
"Un plauso va alla pronta reazione di Confcommercio che ha convocato per stasera una giunta aperta proprio nei locali di Trony. – conclude Gianfranco Turino - Saremo presenti anche noi per portare la nostra solidarietà direttamente all’amico ed imprenditore Salvatore Perri, e il nostro contributo al dibattito. Speriamo però che accanto al mondo dell’economia cittadina non ci siano soltanto le associazioni di categoria, i sindacati o la politica, ma deve essere tutta la comunità crotonese, associazioni, comitati e singoli cittadini a stringersi intorno al nostro mondo produttivo. Speriamo che il sindaco Vallone prenda esempio dalla Confcommercio e convochi un Consiglio comunale urgente su quanto sta accadendo".