Rifiuti e depurazione, il presidente Bruno: “A breve l’osservatorio provinciale”
“Con l’approssimarsi della stagione estiva gli interventi per la salvaguardia dell’ambiente assumono carattere prioritario, perché bisogna far fronte all’incremento della popolazione nelle zone turistiche e al conseguente impatto sui sistemi di depurazione delle acque reflue e sui servizi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, che, come sappiamo, nel nostro territorio presentano notevoli carenze. L’impegno sia delle autorità pubbliche che degli operatori privati deve essere massimo perché sono in gioco la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, l’economia di un territorio a forte vocazione turistica”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in merito all’impegno da assumere per garantire la qualità dell’ambiente nel pieno della stagione estiva.
“Proprio in previsione dell’emergenza estiva, questa amministrazione il 29 aprile scorso ha stipulato una convenzione con ArpaCal, di cui si è data ampia informazione, che prevede un programma di interventi attuato in sinergia tra Dipartimento Provinciale dell’Agenzia , Settore Ambiente e Polizia Provinciale, dando priorità alle zone costiere – ricorda il presidente della Provincia di Catanzaro - il programma è ora in fase di attuazione e prevede il controllo di scarichi ed impianti di gestione dei rifiuti, oltre ad iniziative di informazione sugli adempimenti ambientali, rivolte ai comuni e alle imprese, con finalità di prevenzione. L’obiettivo è quello di vigilare sugli impianti autorizzati, e di individuare scarichi ed impianti abusivi, che spesso sfuggono ai controlli. E’ stato anche avviato il progetto per la predisposizione di una banca dati aggiornata su scarichi - emissioni- impianti di gestione di rifiuti, che sarà messa a disposizione di tutte le autorità di vigilanza e controllo, per creare sinergie e scambio di informazioni, in coerenza con le nuove linee guida sui controlli che promuovono le azioni preventive e la collaborazione ed il coordinamento tra le varie autorità”.
“Nei giorni scorsi sono state rese note le iniziative messe in atto dalla Giunta Oliverio sia per il finanziamento degli impianti di depurazione delle acque che per la realizzazione di un sistema di gestione dei rifiuti incentrato sulla raccolta differenziata e sugli impianti di recupero di materia ed energia, abbandonando il ricorso massiccio alla discarica, causa principale di un’emergenza ininterrotta dal 1997, scandita dal periodico esaurimento dei volumi disponibili per lo smaltimento – afferma ancora Bruno -. Queste iniziative regionali sono importantissime perché vanno a colmare le carenze strutturali, e a creare le premesse per passare alla gestione ordinaria dei rifiuti, mentre spetta ai Comuni implementare i servizi nei propri terrori.
Questa amministrazione, oltre a svolgere le funzioni di autorizzazione e di controllo degli impianti, cercando di utilizzare al meglio le esigue risorse umane e finanziarie disponibili, intende intensificare la collaborazione sia con i comuni che con le imprese, in un settore che per le sue peculiarità sollecita il ruolo dell’ente di area vasta, perché le risorse ambientale ed i fenomeni di inquinamento non sono confinabili nei perimetri comunali, né riconducibili al solo livello regionale. Il legislatore nazionale lo sa bene , tant’è che se da una parte prefigura la scomparsa dell’ente intermedio, dall’altra con norme settoriali anche recenti (vedi la legge sull’Autorizzazione Unica Ambientale n.59/2013, che accorpa ben 7 provvedimenti autorizzativi) ne conferma il ruolo preminente per la disciplina e il controllo ambientale. Anche nelle bonifiche dei siti inquinati la Provincia svolge un’importante funzione di monitoraggio degli interventi e di supporto ai comuni, in una materia complessa che richiede competenze specialistiche, e proprio in questi ultimi mesi si stanno portando a conclusione diversi procedimenti”.
“Sulla gestione dei rifiuti l’informazione e la sensibilizzazione della popolazione sono indispensabili, perché il primo “operatore ecologico” è il cittadino, che con i suoi comportamenti quotidiani e le scelte nei consumi può ridurre drasticamente la quantità e la pericolosità dei rifiuti prodotti. A questo riguardo la Provincia ha pubblicato sul sito istituzionale dell’ente il Rapporto Rifiuti 2014, in cui ogni cittadino può confrontare i dati tra i vari comuni ( nel 2013 a fronte di una media provinciale di RD del 16,49% , alcuni comuni raggiungono oltre il 66 %), e conoscere gli impianti esistenti (nella provincia sono 56). A breve sarà costituito l’Osservatorio Provinciale sui Rifiuti – conclude il presidente Bruno -, strumento di raccordo tra Regione, Comuni, Camera di Commercio, associazioni ed aziende del settore, per l’integrazione ed il coordinamento delle politiche di sensibilizzazione, prevenzione e riduzione dei rifiuti. Poiché non è stata ancora attuata l’autonomia impiantistica e gestionale in ambito ottimale (ATO), la regia regionale è indispensabile. Ben venga quindi la task force prevista dal presidente Oliverio, che può svolgere una funzione propulsiva e coerente su tutto il territorio regionale, ed in cui anche le Province potranno portare un importante contributo”.