Al Musmi il convegno per la settimana europea per la riduzione dei rifiuti
“Parlare di ambiente significa parlare di strategie e politiche di prevenzione nel campo della raccolta dei rifiuti, ma anche della qualità delle acque e dell’aria. Significa imparare ad assumere comportamenti consoni a preservare il patrimonio ambientale che ci circonda, non lasciando la spazzatura agli angoli delle strade o nei fiumi, ma anche non gettando cicche e cartacce in giro. In poche parole significa: avere cura dell’ambiente. E’ una questione di cultura. Iniziative come quelle che rientrano nella Settimana europea per la riduzione dei rifiuti sono finalizzate proprio a favorire la crescita culturale e la formazione delle giovani generazioni nella direzione della tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico”.
E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell’aprire questa mattina i lavori del convegno sul tema “Dematerializzazione ovvero come fare più con meno” che si è tenuto nella sala conferenza stampa del Museo Musmi al Parco della Biodiversità di Catanzaro. Con il presidente Bruno, la funzionaria responsabile delle Politiche ambientali, e coordinatrice della segreteria tecnica, la dottoressa Serena Procopio; il dirigente del settore Ambiente della Provincia, architetto Pantaleone Narciso; la responsabile del settore informatico, ingegnere Paola Fragale; il consigliere provinciale Emilio Verrengia; il dottor Domenico Primerano, responsabile Europe Direct; il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Salvatore Saccà. In rappresentanza dell’assessore regionale all’Ambiente, Antonella Rizzo, il capo struttura Giovanni Greco.
L’iniziativa rientra nell’ambito della settima edizione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti: pubbliche amministrazioni, associazioni e organizzazioni no profit, scuole, università e imprese, associazioni di categorie e cittadini sono stati invitati a proporre azioni volte a prevenire e ridurre i rifiuti a livello nazionale e locale. Il programma proposto – ha spiegato ancora Serena Procopio - scaturisce dal confronto tra Provincia, ArpaCAl, e i Comuni di Catanzaro, Lamezia Terme, Soverato (presenti nel Comitato Tecnico Operativo dell’Osservatorio), comuni capofila delle Aree di Raccolta Ottimale individuate dalla Legge Regionale n.14/2014 di riordino del servizio di gestione dei rifiuti. La proposta sarà successivamente discussa nel Comitato istituzionale allargato dell’Osservatorio, ed è aperta ai suggerimenti ed alle collaborazioni da parte dei Comuni, delle Associazioni di Categoria, delle Associazioni ambientaliste, degli Operatori del Settore, degli Ordini Professionali, di tutti i soggetti sia pubblici che privati coinvolti e/o interessati a questo importante tema. L’Amministrazione provinciale di Catanzaro ha aderito alla manifestazione, con la partecipazione della Regione, di ArpaCal e della Rete ufficiale di informazione dell’Unione Europea “Europe Direct”.
“Riduzione sta prima di tutto per prevenzione, che significa intervenire prima che i rifiuti siano prodotti, cambiando il modo di produrre beni e servizi, ma anche gli orientamenti nei consumi e nei comportamenti di cittadini e famiglie, in modo da ridurre la quantità dei rifiuti prodotti e la loro pericolosità, e da privilegiare i materiali riciclabili – ha affermato il presidente Enzo Bruno -. I rifiuti non devono essere visti come un problema ma come una opportunità per creare lavoro e quindi, ricchezza. La problematica deve essere affrontata in termini di programmazione, la nostra regione è stata commissariata per troppo tempo in questo settore come in altri: è arrivato il momento che la gestione di rifiuti, sanità, dissesto idrogeologico torni nelle mani di chi è stato democraticamente eletto”.
Programmazione, prevenzione e cultura, quindi. Da qui la necessità di partire con un’adeguata formazione e sensibilizzazione nelle scuole. Infatti, questa mattina hanno preso parte ai lavori anche due classi del liceo scientifico “Luigi Siciliani” di Catanzaro, e una classe dell’Istituto Agrario “Vittorio Emanuele” sempre di Catanzaro. La manifestazione svolta stamattina è nata all’interno del Programma LIFE della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, gli stakeholder, i consumatori, i cittadini circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti delineate dall’Unione Europea e che gli stati membri sono chiamati ad attuare. A spiegare il tema di quest’anno - la dematerializzazione, ovvero: usare meno o nessun materiale per fornire lo stesso livello di funzionalità ad un utilizzatore – l’ingegnere Paola Fragale, responsabile del settore Informatico della Provincia: “Dematerializzare significa produrre meno ad esempio risparmiando il consumo di carta, stampando documenti e mail – spiega la Fragale – un indirizzo sposato dall’amministrazione provinciale da oltre un anno: un’azione adottata anche nel monitoraggio delle concessioni stradali che abbiamo avviato a livello digitale”. L’Ambiente rientra tra le funzioni della nuova Area Vasta, una delega per cui – come rimarcato dal presidente Bruno – la Provincia chiede “una delega piena per gestire il settore in maniera organica”. Nel corso della mattinata, Fabrizio Trapuzzano, della sezione regionale Catasto rifiuti, ha illustrato i dati del 2014, introdotto dal direttore dell’Arpacal di Catanzaro, Clemente Migliorino.
Nell’ambito della manifestazione al Musmi è stata anche installata, anche, una mostra itinerante sul tema, dodici manifesti sulla Riduzione dei Rifiuti su pannelli avvolgibili. A rispondere alla manifestazione di interesse della Provincia undici tra associazioni , studi tecnici di progettazione, esercizi di vendita di prodotti alla spina, impianti di recupero.