Aumenta la tassa sui rifiuti, approvata da 28 sindaci tranne uno: scatta la polemica
Il sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo su 28 sindaci della provincia è risultato l’unico contrario rispetto all’approvazione della delibera che prevedeva l’aumento tariffario per il conferimento dei rifiuti in discarica.
Il consigliere provinciale, anche sindaco di Centrache, Fernando Sinopoli, commenta con disapprovazione insieme al sindaco di Chiaravalle Domenico Donato “la povertà delle idee e dei pensieri espressi dal sindaco di Marcellinara”.
“Ci ha disarmato convincendoci della veridicità del pensiero di William Shakespeare che Non siamo arrivati al peggio finché possiamo dire: Questo è il peggio. L’ok alla delibera in questione è stato difficile da digerire per tutti noi, ma non c’era alternativa plausibile se non si voleva iniziare ad assistere ai tristi e umilianti scenari in cui accanto alle porte delle abitazioni ci si ritrovava con cumuli di rifiuti. Spettacoli inaccettabili per qualunque paese, città o comunità che voglia definirsi civile. Spettacoli che avrebbero umiliato e offeso anche Marcellinara se l’irresponsabilità con cui ha agito il suo primo cittadino fosse stata propria anche di altri sindaci che, invece, hanno dimostrato lungimiranza e grande senso di responsabilità verso i propri cittadini e territori” – hanno aggiunto.
“Durante l’assemblea, vista la situazione emergenziale alle porte, in buona sostanza abbiamo scelto di non ospitare i rifiuti per strada – avanza la nota. Non abbiamo sotterrato nessuna ascia di guerra nei confronti della Regione che, invece, abbiamo a gran voce accusato di mancata programmazione e di aver consegnato nelle mani degli Ato un sistema monco, privo di discariche pubbliche in cui conferire gli scarti di lavorazione e abbiamo deciso di intentargli causa per chiedere i danni subiti. Tutti noi abbiamo deciso di stare dalla parte di chi vuole programmare per dare un futuro alle proprie terre affinché non debbano essere costrette a scontrarsi con problemi da terzo mondo”.
“Nella programmazione futura si prevede l’abbassamento delle tariffe, ma a seguito di un progetto serio e condiviso. Assistere all’inneggiamento, da parte di Scerbo, del suo ridicolo “no” in segno di rispetto verso i propri cittadini è un atteggiamento pietoso, ci si passi il termine, di chi vuole fare della demagogia la propria arma vincente. Caro Sindaco, sei stato eletto da pochi giorni, ma fidati di noi se ti diciamo che non era questo il comportamento con cui dovevi fare presa sulla tua gente, - closa nota - che siamo certi avrà già capito il giochetto che hai voluto inscenare”.