Campanella: “Asp non vuole immettermi in servizio, pronto ad azioni di protesta”
"A distanza di otto anni, dopo aver vinto due contenziosi, siglato una conciliazione legale e rinunciato a un'ipotetica cifra di 100 mila euro, l'Asp di Cosenza mi conferma il diritto alla stabilizzazione, ma non mi riconosce quello alla immissione in servizio, che è preludiante." - Lo afferma il giornalista Mario Campanella. -
"Non ho nulla contro nessuno e credo che l'attuale commissario Asp, Gianfranco Filippelli, non abbia alcuna preclusione verso di me, ma sia mal consigliato da parte della sua struttura burocratica.
Ho inoltrato domanda nell'aprile del 2008 -aggiunge Campanella - e oggi mi si dice che avendo siglato una conciliazione nella quale rinuncio ad ogni pretesa di tipo economico e mi impegno a non promuovere causa, non avrei alcun diritto: in realtà, ho rinunciato ai soldi pregressi non ai diritti scaturenti, altrimenti si tratterebbe di estorsione.
Lo ha detto anche il ministro Lorenzin -prosegue Campanella- ma sembra che il ministro della Salute non abbia voce in capitolo.
Ho scritto a Scura e Fatarella -continua Campanella- scriverò ad Oliverio ,ma è assurdo che una posizione singola, perché tale, non venga tutelata in un quadro nel quale esistono 536 precari senza titolo.
Ho dato mandato all'avv. Marco Facciolla -conclude il giornalista-di riprendere la trattativa con Asp. In assenza di notizie esaustive, procederò penalmente e attiverò tutte le forme di protesta civile possibili".