Conferenza dei sindaci provincia di Cosenza: atto aziendale sospeso e rivisto
Nel corso della Conferenza dei sindaci della provincia di Cosenza convocata oggi a Palazzo dei Bruzi per esaminare ed esprimere parere sull’Atto aziendale predisposto dal Commissario Straordinario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, è intervenuto anche il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio.
“Ritengo particolarmente importante questo passaggio della Conferenza dei Sindaci dell’intera provincia -ha detto Oliverio- che ci permette di avviare un confronto ed una discussione aperti su un atto di programmazione come quello posto al centro di questo incontro. La necessaria opera di risanamento e riqualificazione di un settore di fondamentale importanza qual è quello sanitario, richiede un’assunzione di responsabilità collettiva ed un approccio libero da appartenenze e da schematismi. Per questo sarebbe stata e sarebbe necessaria una predisposizione all’ascolto, in primo luogo da parte di chi ha la responsabilità istituzionale di assumere in questo momento scelte e decisioni in Calabria. Purtroppo, però, finora abbiamo registrato una inadeguata ed assolutamente insufficiente predisposizione al confronto con implicazioni di aggravamento delle difficoltà. I servizi sanitari, pertanto, sono in forte sofferenza ed i disagi sono in crescita in modo diffuso sull’intero territorio della provincia di Cosenza”.
“Tagliare servizi –ha aggiunto Oliverio- senza dare risposte ed indicare soluzioni per tutelare la salute dei cittadini, genera una situazione di incertezza e di crescita delle preoccupazioni e spinge la domanda di cura della salute necessariamente oltre i confini della nostra regione. In questo quadro, l’Atto aziendale che viene presentato a questa conferenza è assolutamente non rispondente ai bisogni del territorio di una provincia vasta come la nostra.
Basta considerare il parametro del numero dei posti letto per acuti: esso è assolutamente ed incredibilmente al di sotto dei parametri nazionali e anche di quello regionale.
E ciò determina una minore dotazione di centinaia di posti letto e il conseguente svuotamento di presidi ospedalieri collocati sul territorio.
Uno strumento di programmazione sanitaria come quello che interessa una vasta provincia non può non essere integrato con i servizi che offre la massima struttura ospedaliera che è l’Annunziata di Cosenza.
Nella nostra provincia, infatti, a differenza di altre realtà territoriali, vi è un solo ospedale HUB, l’Annunziata appunto, su cui si riversano anche le domande di prestazioni sanitarie che non trovano risposte negli ospedali territoriali, determinando una situazione grave anche in considerazione del fatto che questa struttura ospedaliera non è stata e non è ancora oggetto di interventi di potenziamento, riqualificazione ed allargamento della rete dei servizi. Per non parlare, poi, dei vasti comprensori della nostra provincia che vivono una situazione di grave disagio mentre nei territori montani (Acri e San Giovanni in Fiore) le strutture ospedaliere vengono svuotate di funzioni e servizi e ridotte, nei fatti, a funzioni marginali ”.
“Detto questo –ha concluso Oliverio- ritengo che questo atto aziendale debba essere oggetto di una seria e profonda riconsiderazione e, per questo, propongo che ne venga sospesa l’adozione, al fine di richiedere al Commissario Regionale, on. Scopelliti, l’apertura di un tavolo per avviare finalmente un confronto responsabile ed oggettivo, capace di apportare le necessarie correzioni alla linea e agli strumenti finora assunti in sede regionale che, alla prova dei fatti, si stanno rivelando negativi e stanno producendo una situazione ancor più difficile di quella di prima che, sicuramente, penalizza una grande provincia come quella di Cosenza ed i suoi territori”.
VIDEO INSERITO ALLE 10:15 del 28/09/2011