Oliverio: “Nessuno può speculare sui lavoratori dell’Asp di Cosenza”
“Sono fortemente dispiaciuto e indignato per il fatto che i lavoratori precari dell’Asp di Cosenza e la loro difficile condizione lavorativa vengano tirati in ballo a fasi alterne ed in maniera demagogica e strumentale, come oggetto di polemica e merce di scambio da attribuire ora a questa ora a quella parte, a seconda delle convenienze politiche. Credo sia giunto il momento di dire basta ad una situazione vergognosa ed assurda, che tenta di utilizzare la condizione di precarietà di questi lavoratori al solo scopo di continuare a garantire le ultime, residue rendite politiche ed elettorali a qualcuno”.
E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio.
“A nessuno –prosegue Oliverio- può essere consentito di mettere in discussione il sacrosanto diritto al lavoro acquisito nel tempo da queste persone. Per questo motivo e a salvaguardia della loro serenità, nei prossimi giorni mi farò promotore di una serie di iniziative che, se la situazione lo richiederà, potranno anche risultare eclatanti”.
“La mia posizione sulla stabilizzazione dei lavoratori precari –si legge nella nota- è sempre stata limpida e chiara. Basta consultare gli articoli dei giornali, il sito ufficiale della Provincia, tutte le dichiarazioni da me rilasciate nel corso di questi anni. Ho sempre sostenuto che quella del precariato in Calabria è una piaga che va combattuta e debellata con le armi della legalità, della trasparenza e della buona amministrazione. Non c’è stata situazione in cui si è paventata la possibilità che lavoratori e lavoratrici precari fossero mandati a casa in cui non siamo intervenuti, a volte alzando anche la voce, per sollecitare iniziative e atti concreti per assicurare, attraverso la loro stabilizzazione, maggiore certezza e serenità a uomini e donne, giovani e meno giovani, che vivono in un contesto economico già fragile, reso ancor più drammatico dalla grave crisi che investe il nostro Paese. La lotta al precariato, quindi, ci ha sempre visto e continua a vederci in prima linea, tant’è che più volte, anche sulla grave situazione della sanità in Calabria e sulla linea dei tagli selvaggi alla scuola che si sta portando avanti a livello regionale, abbiamo preso chiaramente posizione, esprimendo tutte le nostre preoccupazioni e le nostre perplessità. Ecco perché ritengo oltremodo vergognoso e offensivo parlare di questi lavoratori come dei “clientes” da caricare, a seconda delle convenienze, ora sul carro di questo, ora sul carro di quello”.
“Per quanto attiene l’ultima campagna elettorale per il rinnovo degli organismi provinciali –prosegue il presidente della Provincia di Cosenza- abbiamo vinto noi perché abbiamo parlato ai nostri concittadini con chiarezza e senza infingimenti delle cose che avevamo fatto e di quelle che intendevamo fare, senza mai ingannare o utilizzare nessuno o promettere cose che non avremmo mai potuto realizzare. Gli elettori e le elettrici della provincia di Cosenza ci hanno rieletto perché hanno voluto premiare la nostra trasparenza, la nostra coerenza ed il nostro buon governo. Essi sanno e hanno sempre apprezzato il rispetto che abbiamo sempre avuto e continuiamo a mantenere nei riguardi delle altre istituzioni. Chi parla di ricorso ai precari dell’Asp di Cosenza per vincere le elezioni provinciali di Cosenza è in mala fede, racconta menzogne e fa finta di non sapere che quei precari, assunti da altri, di diverso schieramento politico dal nostro, vengono da lontano e quindi non c’entrano nulla con le ultime elezioni provinciali. Il dott. Franco Petramala, più volte tirato in ballo in questi giorni a tal proposito, ha avuto solo il merito di avviarne la stabilizzazione. Per quanto mi riguarda, quindi, non ho altro da dire o da aggiungere rispetto ad una personalità le cui competenze e professionalità sono arcinote ed apprezzate da tutti e che, peraltro, non ha bisogno di avvocati difensori”.
“E’ evidente che gli interessati suggeritori di questa nuova campagna denigratoria nei confronti del sottoscritto –afferma Oliverio- sono gli stessi che hanno tessuto rapporti sopra e sottobanco con i nuovi governanti della Regione fin dal momento in cui hanno assunto, per la sanità calabrese, la linea che sta producendo un evidente drammatico aggravamento nel funzionamento dei servizi sanitari in Calabria (sicuramente in provincia di Cosenza) e che ha sacrificato competenze ed esperienze (a partire dallo stesso Franco Petramala) che potevano essere utilizzate per dare un contributo qualificato alla costruzione di un sistema sanitario efficiente e pienamente rispondente alla tutela e alla cura della salute dei cittadini”.
“Per quanto ci riguarda –conclude il Presidente della Provincia di Cosenza- continueremo a dare sostegno alla battaglia per la stabilizzazione dei lavoratori che, per quanto riguarda la sanità, coincide anche con la garanzia e la qualificazione dell’assistenza e dei servizi sanitari nella nostra regione”.