Funerali San Giovanni in Fiore: lacrime e disperazione
Non solo tanta commozione ma un’immensa tristezza nei cuori di chi li conosceva e non solo. Questi i sentimenti dell’intero paese di San Giovanni in Fiore e della Calabria tutta, già dal momento della notizia, il giorno di Natale, della morte di 5 giovani sulla strada statale 107 Silana-Crotonese per un tragico incidente stradale. Oggi, l’ultimo saluto di tutta quella gente che ha voluto onorarli nel giorno dei funerali, compresi tutti i negozianti che hanno chiuso i loro esercizi, per questo giorno di lutto cittadino proclamato dal sindaco Antonio Barile. Le luminarie natalizie spente, anche nelle abitazioni civili, il cielo grigio, da cui scende una leggera pioggia e tante, tantissime persone si sono strette attorno alle famiglie colpite da questa disgrazia. Sui muri della popolosa cittadina silana campeggiano i manifesti funebri con le foto dei cinque ragazzi. Sono stati ricordati così i fratelli Robert e Frank Laurenzano di 20 e 22 anni, Domenico Noce (20), Samuel Crivaro (21) ed Emanuela Palmieri, di soli 15 anni. Le loro giovani vite sono state spezzate nella notte della vigilia di Natale, quando la loro utilitaria si è scontrata con un suv, mentre stavano andando dal loro paese fino a Cerenzia per trascorrere del tempo insieme.
Lunghissimi applausi hanno accompagnato l'uscita dall'Abbazia florense di San Giovanni in Fiore delle salme al termine dei funerali. La bara bianca di Emanuela Palmeri, di appena 15 anni, la più piccola del gruppo, e le quattro dei suoi amici sono state allineate davanti all'altare. Sopra i poster con i volti dei giovani. Accanto al feretro di Robert anche il casco da motociclista che usava per le gare di motocross, di cui era appassionato. Lo strazio dei familiari si è concretizzato con le mamme dei ragazzi accasciate a terra, abbracciate a quelle bare bagnate dalle loro lacrime. Tutta San Giovanni in Fiore ha partecipato alle esequie dei giovani. L'Abbazia Florense non è riuscita a contenere tutti e in migliaia si sono sistemati negli spazi adiacenti per assistere alla funzione dai maxischermi allestiti dal Comune, mentre il paese era deserto, stretto interamente alle famiglie delle vittime. Don Salvatore Bartucci, vicario dell'arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, Salvatore Nunnari, ha definito quello appena trascorso "un Natale di sangue".
Il presidente della Provincia di Cosenza, che si è fatto carico delle spese delle esequie, Mario Oliverio, originario di San Giovanni in Fiore, ha proposto di intitolare una piazza ai cinque giovani e di chiamarla la "piazza dei cinque fiori". L'amministratore aveva la voce rotta dal pianto. All'uscita dei feretri dall'Abbazia, gli amici dei cinque giovani hanno fatto volare in alto palloncini bianchi con le iniziali dei loro nomi. E' stata inoltre diffusa musica. I fratelli Robert e Frank Laurenzano, entrambi morti nel tragico incidente sulla Ss 107 la notte della vigilia di Natale, erano appassionati di rap e avevano fondato un gruppo.