Incidente con 5 morti nel cosentino, procura apre inchiesta
La procura della Repubblica di Cosenza ha avviato un'inchiesta sull'incidente in cui hanno perso la vita cinque giovani sangiovannesi avvenuto sulla statale 107 nella notte tra il 24 e il 25 dicembre scorsi. L’inchiesta è affidata al sostituto procuratore di turno Donatella Donato. I cinque giovani, dopo il cenone in famiglia, erano diretti in un paesino della zona per trascorrere la notte di Natale con amici e in allegria in un locale della vicina Cerenzia, piccolo centro del Crotonese.
Nel registro degli indagati, con l'ipotesi di reato di omicidio colposo, è stato iscritto il conducente del suv che si è scontrato con l'auto a bordo della quale viaggiavano cinque giovani di San Giovanni in Fiore, che nell'urto sono morti. Si tratta, è stato spiegato in ambienti della Procura di Cosenza, di un atto dovuto, anche per consentire all'uomo, di 42 anni, di Crotone, di poter nominare un proprio perito in vista dell'autopsia che sarà fatta sul corpo del giovane che era alla guida dell'altra auto. L'uomo è stato anche sottoposto ad alcool test. Essendoci state delle vittime, l'esame non è stato effettuato con l'etilometro in dotazione alla polizia stradale, ma in ospedale. I risultati del test non sono stati ancora comunicati alla Procura.
I fratelli Laurenzano erano nati in Francia dove il padre era emigrato in gioventù prima di tornare a San Giovanni in Fiore avviando un'attività di gommista all'interno della quale lavoravano pure i figli. Domenico Noce era impiegato in una piccola azienda mentre Samuel Crivaro faceva il manovale. La ragazzina, invece, andava ancora a scuola. Erano tutti conosciuti a San Giovanni in Fiore, cittadina di 18 mila abitanti nel cuore della Sila, al confine tra le province di Cosenza e Crotone. Il sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile, ha sospeso tutte le iniziative programmate dall'amministrazione comunale per le feste natalizie sino al funerale dei cinque giovani.