Aborti: a San Giovanni Don Emilio recupera l’esperienza del cappuccino Pignanelli

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Dopo la chiusura del punto nascite dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore il reparto di ginecologia funziona solo per le visite e le interruzioni di gravidanza. Don Emilio Salatino, parroco della chiesa di Santa Lucia a due passi dal nosocomio del paese, ha deciso così di recuperare l’esperienza del primo parroco della comunità nel 1975, il cappuccino padre Antonio Pignanelli che, quando aveva notizia di qualche aborto nel paese suonava le campane a morto per richiamare i fedeli alla preghiera. La stessa strada è stata intrapresa da Don Emilio che, ogni mercoledì, il giorno che di solito viene dedicato alle interruzioni, per 52 secondi fa suonare le campane a morto fuori dagli orari usuali dei funerali per dare un segnale di preghiera a chi non partecipa alle celebrazioni quotidiane, per tutti quei bambini che non sono stati fatti nascere.