Cosenza: Oliverio su dissesto idrogeologico
“Su un problema delicato ed importante come il dissesto idrogeologico che interessa la vita delle nostre popolazioni non ci possono più essere rinvii, silenzi colpevoli o scarichi di responsabilità”.
E’ quanto ha affermato il presidente della provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il salone degli Stemmi della Provincia.
Insieme ad Oliverio sono intervenuti anche l’assessore provinciale alla viabilità, Arturo Riccetti e il geologo del Cnr, dott. Carlo Tansi.
“Dopo gli ultimi drammatici avvenimenti atmosferici che hanno devastato alcune zone del Paese provocando morte e distruzione e con l’inverno ormai alle porte –ha detto Oliverio- sentiamo forte l’esigenza di fare il punto su una situazione che più passa il tempo più diventa insostenibile.
Tra l’ottobre del 2008 e il dicembre del 2010 la Calabria è stata colpita da ben quattro emergenze, a seguito delle quali il Consiglio dei Ministri ha dichiarato, in ogni occasione, lo stato di calamità naturale. La provincia più colpita è stata quella di Cosenza, che è anche la più vasta della Regione. I danni subiti dalle infrastrutture provinciali ammontano a 380 milioni di euro, mentre quelli subiti dai Comuni ammontano a oltre 510 milioni di euro, a cui vanno aggiunti anche i danni ad abitazioni ed infrastrutture private. A distanza di due anni la Calabria ha ricevuto dal governo nazionale solo pochi spiccioli che non sono bastati neanche a pagare le somme urgenze. Nella nostra provincia sono ancora 23 le strade chiuse per frane e smottamenti.
Con la legge n. 34 del 2002, la Regione ha trasferito alle Province le competenze in materia di difesa da fenomeni di dissesto, ivi compresi gli interventi per la tutela delle coste e degli abitati costieri, la realizzazione e manutenzione di opere idrauliche, ecc. Per l’annualità 2010 era prevista l’erogazione di una somma pari a 635,425,00 euro che non è mai arrivata. La stessa cosa è toccata alle somme previste per l’annualità 2011. La Provincia di Cosenza, insieme alle altre province, più volte ha sollecitato la Regione non solo ad accreditare le somme promesse e mai pervenute, ma ha chiesto anche finanziamenti più adeguati per effettuare le manutenzioni delle oltre trecento aste fluviali e per gli interventi di manutenzione delle coste (erosione costiera). Purtroppo finora non abbiamo avuto alcuna risposta”.
“E' inutile –ha aggiunto il presidente della Provincia di Cosenza- piangere e disperarsi dopo che accadono le sciagure! I sindaci, gli amministratori locali e le popolazioni non possono continuare ad essere lasciati al loro destino, senza mezzi, uomini e risorse per contrastare questi fenomeni. La Regione è chiamata a dare risposte urgenti e precise per le materie trasferite alle Province. Questo è l’ultimo appello che lanciamo”.
“Qualora –ha concluso Oliverio- anche in questa occasione dovessimo registrare sordità ed indifferenza ci vedremo costretti a convocare il Consiglio Provinciale e ad approvare un atto ufficiale con cui restituiremo le deleghe alla Regione. E questo non per scaricare le nostre responsabilità ma per rendere chiare le cose e fare in modo che finalmente qualcosa si muova”.